sabato 13 aprile 2024

Massimo Fergnani, scultore

 







Allo Spazio Arte - non Museo del Liceo Artistico Angelo Frattini di Varese è in mostra lo scultore Massimo Fergnani. Titolo dell'esposizione: 'Anima: epicentro del periodo creativo'.
Non conoscevo Fergnani, ferrarese di nascita, varesino d'adozione, e mi sono piaciute soprattutto alcune sue piccole sculture in prezioso marmo di Carrara. Osservando i volti mi sono detto: 'Qui c'è la lezione di qualcuno che conosco'. E infine ho scoperto l'arcano. Massimo Fergnani ha sposato la figlia di Gianluigi Bennati, e proprio dal noto scultore è andato a bottega, dando il la alla sua seconda vita di artista, dopo aver scelto i Geometri come scuola superiore. Ho avuto il piacere di conoscere Bennati e i suoi figli, non per motivi artistici ma sportivi. Gianluigi è stato ginnasta, se non erro alla Pro Patria di Milano, fisico potente, mani dalla stretta stritolante, e alla Società varesina di Ginnastica e Scherma ci siamo incontrati. Era un personaggio cordiale, ricco di aneddoti, ma soprattutto era un ottimo scultore (fra i suoi molti lavori, il Monumento ai Martiri della resistenza varesina, un voluminoso gruppo in bronzo che si trova in Largo della Resistenza a Varese). Ci ha lasciato nel 2011, a 82 anni, ma il genero ha raccolto la sua eredità. 
"Sin da bambino sono stato attratto dal fascino della materia" racconta Fergnani. "Il fare con le mani mi attraeva; iniziai costruendo giochi e incidendo a sbalzo su lastrine in rame procurate dalla mia maestra, che sin dall'inizio mi ha sempre incoraggiato. La scultura l'ho scoperta grazie alla frequentazione dello studio dello scultore Gianluigi Bennati, dove ho appreso oltre alle tecniche esecutive e i segreti del mestiere, quel sentimento di fare scultura che non mi ha mai lasciato."  

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