mercoledì 9 giugno 2021

Le non canzonette di Maniglio


 


                                                                                                   ph carlozanzi


Per qualche attimo l'amico giornalista Maniglio Botti è tornato agli onori della cronaca (perché agli onori della memoria resterà a lungo) questo pomeriggio, grazie all'iniziativa dell'associazione masnaghese Il Grappolo e all'amico fraterno di Maniglio, Fiorenzo Croci (sono insieme nella foto in alto). E' stato infatti presentato il volume 'Non sono canzonette' (edizioni Il Cavedio), che vuole ricordare soprattutto l'amore di Botti, giornalista ma anche scrittore e uomo di cultura raffinato, per le canzoni degli anni Sessanta, le cosiddette canzonette che lui non giudicava tali. Quattordici autori hanno scritto altrettanti racconti brevi se non brevissimi, due pagine, ispirati ad una canzone. In foto vediamo alcuni fra gli autori, insieme a Fiorenzo Croci. Gli autori del volume sono: Daniele Bin, Angela Borghi, Jacopo Bravo, Elda Caspani, Anna Rosa Confalonieri, Laura De Filippo, Gianluca Fiore, FMK, Marina Mentasti, Paolo Negri, Luca Potenzoni, Olga Riva Rovaglio, Alessandra Stifani e Gian Paolo Zoni. Croci ha introdotto il pomeriggio dedicato all'amico sintetizzandone le peculiarità, sono stati letti alcuni fra i racconti del volume, intervallati dal suono del sitar di Adalberto Zappalà. Fra i molti presenti, oltre alla figlia Lucia, non sono mancati alcuni fra i colleghi di Maniglio al quotidiano La Prealpina, il suo luogo di lavoro per tutta la lunga carriera giornalistica: Fausto Bonoldi, Claudio Piovanelli, Mario Visco.  
Il libro sostiene una raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. Chi è interessato all'acquisto può scrivere a ilcavedio@ilcavedio.it

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