lunedì 8 novembre 2021

Sei un macellaio!


 

A volte si dice, a fronte di un intervento chirurgico malriuscito: "Quel chirurgo è un macellaio!" Ebbene, ieri sera, in Salone Estense, ho scoperto che in verità, sino alla ventata rivoluzionario giunta dalla Francia, i medici dovevano essere laureati mentre i chirurghi no, e spesso (già in epoca romana) a tagliare ci pensavano proprio i macellai, o al più i barbieri o chi era abile con il coltello. E se qualcuno falliva restava impunito, salvo in caso di errore clamoroso, come confondere l'occhio sano con il malato, perché in tal caso l'ira dei parenti poteva essere funesta. E che dire degli ospedali? Sino a tempi recenti non erano luoghi di cura ma di ricovero, 'lazzaretti' dove ci si ammalava più che guarire; anche per questo le donne partorivano in casa, luogo certamente più sano. 

Dell'argomento 'Ammalarsi e curarsi nel Risorgimento' ne hanno parlato i professori Pier Maria Morresi e Giuseppe Armocida, coordinati da Leonardo Tomassoni, alla presenza fra gli altri del sindaco Davide Galimberti e dell'assessore alla Cultura Enzo Laforgia. Serata organizzata dall'Associazioni Mazziniana di Varese. 

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