domenica 28 novembre 2021

Potevo forse mancare?


 


Potevo forse mancare stamani al taglio del nastro del CDF Climb Eolo? Assolutamente no. Infatti ero presente al via. E come me anche alcuni amici: Marco (il Miguel Indurain di Biumo), il figlio Giovanni (talis pater), Carletto (The best, ma il nome lo aiuta) e Umberto (Yul Brynner di Brinzio). Essendo assai pratico di tale salita, visto il clima mi sono vestito adeguatamente: calzamaglia, tre paia di pantaloncini da ciclista più una salopette da sci nordico, quattro maglie di diverso spessore (in salita, perché in discesa ho aggiunto paille pesante e giacca a vento da sci), calza rinforzata da sci nordico, scarpa pesante  e calza soprascarpa, guanti sottili più guanti da sci, scaldacollo, fascia per le orecchie, casco. Ho scelto non la bici da corsa ma il rampichino tipo bici dei bersaglieri di mio fratello, perché con ruote grosse e quindi più sicure in discesa. Sapevo che con quella bici mi avrebbero distaccato e così è stato, subito in fondo al gruppo, dietro di me l'ambulanza, poi mi ha superato anche quella e avevo la coda delle auto. Con la mia solita immaginazione ho pensato di aver forato, stavo risalendo la fila delle ammiraglie ma non ci riuscivo. Qualcuno si è ritirato, un paio li ho superati lungo il percorso, non sono arrivato ultimo. E' già qualcosa. 

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