sabato 29 novembre 2025

La via 'romantica' di Umberto Belardinelli


 





In sala Kolbe, questo pomeriggio, sedevano molti dei protagonisti del romanzo di Umberto Belardinelli, poeta e ora anche narratore. Sedevano i ragazzi della piazzetta di via Romans sur Isere, al Montello, quel gruppo favoloso che nei fantastici anni della loro giovinezza (parliamo della fine degli anni Sessanta e degli anni settanta) animavano i pomeriggi, le serate, le lunghe estati di un tempo che non si scorda, tanto che uno di questi ragazzi di allora, abile con la penna, ha sentito il dovere e il piacere di tramandare ai posteri quelle gesta, quelle avventure, memorabili per chi le ha vissute, interessanti anche per chi ora le può leggere, pur abitando altrove. E così (come hanno sottolineato i due relatori, Lucio Filiti e Vincenzo Capodiferro) la vera protagonista è proprio Via Romans sur Isere, e questo è anche il titolo del romanzo. La presentazione, assai partecipata, è stata spesso interrotta da interventi da parte del pubblico, che fremeva all'idea di poter acquistare il libro, godendosi qualche ora di nostalgico piacere. Aneddoti, abbracci di gente che non si vedeva da decenni, riunita nella stessa sala dalla 'fatica' letteraria di Belardinelli, un uomo dalla grande sensibilità, dalla vivace 'arteria poetica' (bella immagine trovata da Filiti) e dal gusto per la narrazione.

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