mercoledì 19 luglio 2017

Paolo, Fabrizio e il pescatore


19 luglio 1992: Paolo Borsellino moriva, a causa del suo impegno contro la mafia. E come lui tanti altri. Eroi coraggiosi. Non so perché (anzi, lo so) pensando a Paolo mi viene in mente la canzone Il pescatore, che Fabrizio De Andrè scrisse nel 1968, una bella canzone, tante volte l'ho cantata. la cantavamo anche in gruppo, noi della Shalom, negli anni Settanta, durante le nostre gite. Eppure le parole non mi convincono. Mi hanno sempre lasciato l'amaro in bocca. Pare che Fabrizio non abbia dato una sua spiegazione, e ognuno le interpreta come vuole. Qualcuno addirittura ci vede l'Eucarestia (da qui la scelta proprio del pescatore, come Pietro), spezzò il pane, il vino...Io invece chiederei a quel pescatore omertoso: 'Ma se l'assassino, che tu amorevolmente nutri, avesse ammazzato tuo figlio o tua figlia, come ti comporteresti?' Paolo Borsellino è morto anche perché tanta gente ha coperto i mafiosi, magari ridendo sotto i baffi, 'come una specie di sorriso': così termina la canzone. Che continua a non convincermi. 

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