ph da google immagini
So che fra qualche giorno inizierà un programma, che segna il ritorno televisivo di Adriano Celentano. Immagino vestirà i panni del cantante ma soprattutto quelli del profeta. Ebbene, questa versione di Adriano (e così di altri personaggi, vate illuminati della nostra era, tuttologi superpagati) non mi piace. Celentano è un ottimo cantante, e quello deve fare. Le sue frasi ad effetto, i suoi prolungati silenzi, i suoi sorrisini, il suo fare da duro mi innervosiscono. I profeti che amo sono quelli che iniziano con una dichiarazione di ignoranza, di sottomissione ad un mistero che ci sovrasta, e da lì partono per esprimere -con frasi semplici e a tutti comprensibili- le loro scoperte, capaci di offrire un segnale, una traccia, una via, una debole luce.
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RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con te;lo credo anche un tantino presuntuoso...
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