lunedì 7 giugno 2021

Maroni: magari un bel romanzo


                                                                                                      ph carlozanzi


Dopo tanto tempo, alcuni giorni fa ho avuto modo di scambiare due parole (ma proprio due) con Roberto Maroni, già ministro e governatore della Lombardia. Era ai Giardini Estensi, in occasione della presentazione del libro di Gianni Spartà su Giuseppe Zamberletti. Ma non si è fermato a lungo. Come è sua abitudine si è mostrato pronto alla battuta ma (pur con l'oscuramento dato dalla mascherina e dagli occhiali) ho notato un velo di tristezza. Allora non si sapeva ciò che si sa oggi, e cioè che Maroni non se l'è sentita di confermare la sua candidatura a sindaco di Varese. Una scelta per lui certamente non facile, sofferta. La cosa non mi fa piacere per una ragione fondamentale: Maroni ha problemi di salute, e credo sia questo il motivo che l'ha condotto alla rinuncia. Auguro quindi al politico di Lozza, al ragazzo del 'Cairoli' (eravamo nella stessa sezione, la C, lui avanti un anno, stessi prof più o meno) di guarire e di godersi la meritata pensione. Riuscirà magari a dar seguito ad una delle sue passioni, messa da parte a tutto vantaggio della politica: la scrittura. Un saggio l'ha già scritto (Il rito ambrosiano), ora magari è il momento di un bel romanzo.

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