Sa ma disessan

 

Sa ma disessan: scolta on bot, ti tosa;

ti mènom via da chi, in d'on alt paees

par farti fa ra sciora e par 'nà sposa,

mittìm mo, dess, a on prèncip o a 'n marchese;

ma sii maraa in d'or co, rispondarìa, 

mi stoo tropp bè ch'inscì: ma moevi mia.

Giuseppe Talamoni

Se mi dicessero: ascolta un po' ragazza,

ti portiamo via di qui in un altro paese

per farti fare la signora e per andare in sposa,

mettiamo a un principe o ad un marchese;

ma siete matti, risponderei:

io sto troppo bene qui e non mi muovo.

Un lago d'oro

 

Mercoledì 29 novembre, ore 16.15, settima cappella del Sacro Monte. Il lago di Varese al tramonto. Acqua dorata, incisa dal singolo del canottiere. 

Sergio in sella alle Tre Valli

 

Chi, a Varese, avrebbe potuto scrivere la storia dei cent'anni della corsa ciclistica Tre Valli Varesine se non Sergio Gianoli? Forse Paolo Costa, altro giornalista già autore di alcuni libri sul ciclismo. Ma Sergio ha tagliato per primo il traguardo, come (invero per pochi anni) vinceva quando in bici pedalava. Non male anche in salita. Alcuni ricordano un suo arrivo solitario in cima al Campo dei Fiori. Ma Gianoli, non si sa perché, visto che era una promessa, lasciò l'agonismo prematuramente, ma non il ciclismo, seguito con una passione commovente. Soprattutto il ciclismo della nostra provincia, il ciclismo giovanile, rendicontato sul quotidiano La Prealpina, collaboratore storico del foglio varesino. E il libro (anche se un po' in ritardo rispetto alla scadenza dei cent'anni, visto che siamo a quota 102) è arrivato, ed è stato presentato ieri al chiostro di Voltorre. Sala piena, ospiti molti ciclisti ex e non, e non poteva mancare Renzo Oldani, presidente della S.C.Binda che la Tre Valli organizza. Intervistato da Michele Marocco (della edizioni SunRise Media), Sergio ha chiarito, incuriosito, appassionato i presenti. 

Non ci si aspetti una prosa alla Brera, perché non è nello stile dell'autore (con il quale ha collaborato Luigi Cazzola). Il volume è ricco di dati, cifre, foto, resoconti. Preciso, affidabile, sincero, impreziosito da una presentazione di Beppe Saronni. Ottima strenna natalizia per chi ama le due ruote senza motore.

Sergio Gianoli lo si può trovare comodamente sulla sua pagina fb. Il libro si può ordinare anche presso l'editore SunRise Media (0332-226239).

Sui campi della Vidoletti

 

Potevo forse mancare alla corsa campestre Vidoletti? Certo che no, anche se mi sono potuto fermare solo per le classi seconde. Comunque qualche foto l'ho scattata, ma soprattutto ho potuto riabbracciare vecchie glorie Vidoletti (Cecco Lenotti, Carlo Pirani) e le giovani colleghe e colleghi di educazione fisica, nonché la vicepreside Daniela Crespi (anche lei  prof di ginnastica). Campestre ottimamente organizzata, clima ideale, tè per tutti. 

Forza Vidoletti!

Vidoletti contro Vidoletti

 

Domenica prossima la OJM affronterà Cremona, una partita che Varese deve vincere. Protagonista anche la scuola media Vidoletti, perché la OJM avrebbe dovuto schierare l'ex alunno Matteo Librizzi, mentre Cremona potrà disporre dell'ex Vidoletti Matteo Piccoli. Purtroppo Librizzi è infortunato, ma al suo posto probabilmente scenderà in campo un altro ex alunno della scuola varesina, e cioè Wei Lun Zhao. Nella penultima foto vediamo Matteo Librizzi (primo a destra) in prima media, già ottimo giocatore. Nell'ultima foto vediamo (primo a sinistra) Matteo Piccoli, al centro il fratello Gianluca (già giocatore del Città di Varese calcio, attualmente al Prato) e penultimo a destra l'altro calciatore Filippo Boni, anche lui del Città di Varese, attualmente in Svizzera.

Gli ex alunni non dimenticano la Vidoletti. 

le prime due foto sono tratte dal sito della Pallacanestro Varese, la terza foto dalla pagina fb di Matteo Piccoli

La campestre Vidoletti

 

Domani, mercoledì 29 novembre, dalle 10 alle 13 si svolgerà la tradizionale corsa campestre della scuola media Vidoletti di via Manin, a Masnago.

In foto l'edizione 2019.

Auguri Antonio

 

Felice compleanno al mio amico fotografo e artista Antonio Bandirali.

Non buttiamo nel cesso anche il buono

Va bene, la sconfitta (116 a 73) della OJM a Brescia brucia assai, è il secondo tonfo clamoroso di questo campionato, la panchina è corta, ci sono gli infortunati, bisogna fare acquisti, il coach non è esente da colpe....però cerchiamo di essere oggettivi. Abbiamo perso due partite di un punto e una di due punti. Ne avessimo vinta una in più avremmo 8 punti, metà classifica. Con due in più eravamo addirittura in zona final eight di Coppa Italia. E' vero, ne abbiamo vinte due di un solo punto, ma ciò significa che c'è grande equilibrio. 

Ora pensiamo a domenica prossima, a Cremona, a vincere con Cremona grazie anche al grande sostegno del pubblico varesino. 

Coraggio...Forza Varese!!!! 

 

Alberto Palazzi in libreria

 

Non solo Alberto Palazzi, docente in pensione, è il dinamico e creativo direttore della rivista Menta e Rosmarino (fra l'altro non si è inserito neppure nei collaboratori, mentre firma sul numero 51 più di un pezzo), ma pubblica anche libri, di altri e questa volta suoi, editi dalla casa editrice che lui stesso ha contribuito a fondare, chiamandola (guarda un po') Menta e Rosmarino. 

Senza entrare nei particolari, mi piace segnalare questi due titoli di Alberto, 'Scaramanzia portami via' e 'Paroll dul nòst dialèt'. Palazzi ama la cultura popolare, le tradizioni, le storie di paese, il dialetto, quindi sono questi i temi che caratterizzano i suoi due libri.

Complimenti, caro Alberto.

Non solo erbe aromatiche

 

Riempire in ogni ordine di posti il teatro 'Eleonora Duse' di Besozzo non è cosa facile, eppure Alberto Palazzi ci è riuscito. E non è nemmeno la prima volta. Perché la 'sua' rivista Menta e Rosmarino ha oltre vent'anni di vita e ieri, domenica 26 novembre, è stato presentato il numero 51 (tiratura 2500 copie!), appunto, a Besozzo. Oltre duecento persone per un soggetto cartaceo che è un po' un miracolo in questo tempo di online. Palazzi e il suo nutrito staff redazionale ci crede e di volta in volta, due numeri l'anno, 'sforna' una rivista che non è solo (parafrasando il titolo) erbe aromatiche ma anche arrosto. Vi è da dire che Alberto e i suoi collaboratori hanno saputo coinvolgere molti comuni 'varesotti', rendendo Menta e Rosmarino la loro rivista culturale. Parliamo di Besozzo, Caravate, Cazzago Brabbia, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Cuvio, Gavirate, Gemonio, Laveno Mombello, Leggiuno e Orino. Non solo: assai lunga è la lista dei collaboratori. Hanno scritto in questo numero: Giambattista Aricocchi, Dino Azzalin, Arturo Bodini, Sara Boldetti, Antonio Borgato, Felice Borsani, Stelio Carnevali, Gregorio Cerini, Mario Chiodetti, Silvano Colombo, Maria Grazia de Vecchi, Fulvio Fagiani, Maria Grazia Ferraris, Amerigo Giorgetti, Angela Lischetti, Maurizio Lucchi, Luciano Lucchina, Felice Magnani, Mauro Marchesotti, Annalisa Motta, Alberto Morandi, Gianni Pozzi, Michele Presbitero, Giorgio Roncari, Marco Vergottini e Carlo Zanzi. 

Betty Colombo (foto) è stata, come di consueto, madrina impeccabile della serata. Giuseppe Armocida (foto) ha illustrato il contenuto della rivista, mentre il comico Enzo Iacchetti (la foto è tratta da sito di Menta e Rosmarino) ha rallegrato gli animi, ancor più allegri dopo il brindisi e il gustoso rinfresco, offerto dalla Pro Loco di Besozzo.   

Menta e Rosmarino augura a tutti i suoi lettori Buon Natale.

La tortona la mangiamo noi

 

Se nel basket la tortona in faccia l'avevamo presa noi, con il calcio invece la grande torta ce la siamo mangiata, anche se il 3 a 0 finale forse è un po' troppo ingiusto per il Derthona Tortona, che al 'Franco Ossola' esce per niente addolcito dal risultato. Prima dell'inizio del match, il ricordo di quattro tifosi speciali che ci hanno lasciato: Luca Alfano, Giuseppe Forni, Gianfranco Pizzamiglio e il giovane Martino Colombo (a dieci anni dalla tragica fine), e proprio per Martino erano presenti i piccolissimi del Città di Varese, insieme a Mister Caccia. 

Il CdV parte alla grande e dopo 5' è già in rete con Palazzolo (foto). Bisognerebbe chiuderla subito ma il Varese non sfrutta il vento buono e il Derthona si rianima. Sul finire del tempo episodi interessanti: viene espulso Tambussi, un rosso sin troppo severo (foto). Rimasti in dieci, gli ospiti si fanno subito pericolosi e il nostro portiere atterra al limite Amaradio, ma l'arbitro ci grazia.

Ripresa: Guri (foto) si infortuna (speriamo niente di grave) ed entra Di Maira, che nel giro di pochi minuti (28° e 31°) chiude la gara, bum bum, due gol che scaldano l'atmosfera di una fredda domenica di fine autunno (foto). 

Molto bene. Il CdV s'arrampica verso i piani alti della classifica.

Ciao Myriam

 

E' morta Myriam Garbosi. Classe 1926, amica e coetanea di mio papà Mario, fu fra le prime giocatrici di basket di alto livello in Italia. Giocava nella Comense, lì conobbe il futuro marito Enrico Garbosi, giocatore e allenatore della Pallacanestro Varese. E' stata mia collega, lavorava nell'ufficio di Mimmo Zagonia. Ci si vedeva spesso, soprattutto in vista del Trofeo Garbosi, dedicato al marito. In foto siamo nel 2019, quando venne presentato il libro che l'amico Gianni Chiapparo scrisse proprio per il Garbosi. Con lei Paolone Vittori, anima del 'Garbosi'.

E infine l'ho ritrovata di fianco a mio papà alla Rsa 'Molina' di Varese. 

Ciao Myriam.

Ciao Giuseppe

E' morto il mio ex collega Vidoletti Giuseppe Cosentino. Docente di educazione tecnica, grande sportivo, arbitro, tennista, ottimo prof. La foto che ci ritrae insieme è del 1984, il mio primo anno alla Vidoletti. Giuseppe è alla mia sinistra. Al centro, con il pallone sotto il piede, il mitico don Marco Galfrascoli, il nostro bomber. Partita prof-alunni al campo dell'oratorio di Masnago: terreno fangoso, impraticabile, ma non per la nostra voglia di battere gli alunni. Campo che proprio in questi giorni è diventato un lussuoso campo in erba sintetica. Altri tempi. Non ricordo l'esito di quell'incontro. Forse fu la volta che don Marco si infortunò, uscì dal campo anzitempo, pareggiammo e lui ci disse che aveva sempre vinto contro gli alunni, e il pareggio era colpa del suo infortunio. Proprio nella chiesa di Masnago si svolgeranno i funerali di Giuseppe, lunedì 27 novembre, alle ore 14.

Sono vicino alla moglie Ada (anche lei mia collega alla Vidoletti), ai figli, ai nipoti.   
 

Auguri, Luisa

Felice compleanno alla mia amica Luisa.
 

La Varese che non amo - 1

 

Amo Varese ma non ho il paraocchi e vedo anche le sue magagne. Città giardino? Questo giardino è uno schifo. Zona Ospedale Multizonale, vicino al posteggio a pagamento. Qui un tempo si poteva posteggiare gratis. Poi non è stato più possibile. Si fa presto a mettere i cartelli con proprietà privata, divieto di posteggio....poi però la proprietà va curata. Credo sia compito del nostro Comune far rispettare la decenza dell'area. Attualmente indecente.

Il risotto di Roberto

 

Grazie all'amico Roberto, che puntualmente rinnova il suo invito al risotto. Siamo (non eravamo) quattro amici, non al bar ma a cena da Roberto: ogni tanto ci vuole. 

Busto Arsizio? Ma dai...

Un mio caro amico sostiene ciò: la sola nota positiva di Varese è il contorno paesaggistico. Per il resto (carattere dei varesini, eventi, ricchezza culturale, stimoli, bellezza degli edifici eccetera eccetera) sarebbe addirittura meglio Busto Arsizio, che avrebbe meritato la Provincia, invece finita a Varese nel 1927....Busto Arsizio? Ma dai.....

(in foto - il Monte Rosa visto stamani da Cartabbia)

Auguri, Caterina

 Felice compleanno a mia figlia Caterina.

Roberto, un anno dopo

Roberto Maroni è morto da un anno. Mi fa piacere essergli accanto per il tramite del suo ultimo libro, il romanzo 'Il Viminale esploderà', scritto con Carlo Brambilla. Maroni avrebbe voluto fare il giornalista, lo scrittore: la vita lo ha portato altrove, ma negli ultimi anni si è tolto qualche soddisfazione anche sul fronte della saggistica e della narrativa. 

Sto quindi leggendo questo romanzo, che ho avuto in prestito da una mia cara amica, che lo ricevette come dono del Natale 2022 da Filippo, figlio di Roberto. Filippo 'regala' alla mia amica una dedica davvero bella, che non citerò, tranne nel passaggio che sottolinea quanto Maroni ci tenesse a questo romanzo, un impegno che lo ha tenuto in vita negli ultimi mesi.
 

Auguri Roberto

 

Felice compleanno al mio amico fotoreporter Roberto Genuardi. Eccolo (a sinistra) nel 2008, in occasione dei Mondiali di ciclismo a Varese.

Una Messa per Fabio

 

Venerdì 24 novembre, giorno del suo compleanno, alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore verrà celebrata una Messa per Fabio.