Sono un pacifista ma non posso negare l'importanza delle forze armate, per la difesa della nostra Patria. Ho sempre considerato un valore aggiunto il fatto che il mio onomastico coincidesse con la festa delle forze armate, soprattutto con la fine della Prima Guerra Mondiale. Ho grande rispetto e ammirazione per chi è morto per la Patria. In più di un mio romanzo ho parlato delle guerre e ambientato la storia anche in quei tragici periodi. E anch'io sono stato un Carlo armato, fra il 1978 e il 1979. Con la pistola avevo una buona mira, e anche con il fucile Garand. Me la cavavo meno bene con gli sci ai piedi (sono il primo a destra), anche perché erano sci molto molto datati, e si sciava con gli scarponi Vibram.
Oggi mi sono commosso nel vedere le Frecce Tricolore sfrecciare sopra l'Altare della Patria a Roma. E' stata abbastanza ridicola invece la scena del nostro ciclopico ministro della difesa Crosetto abbassarsi per abbracciare la non altissima premier Meloni!
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