E sì, il Città di Varese stasera, fatta una bella doccia, si merita un buon risottino coi tartufi d'Alba, visto che ha battuto proprio l'Alba per 1 a 0. Non che i rossi abbiano fatto faville ma era importante vincere dopo un mese complicato, e vittoria è stata, ottenuta sotto la pioggia, terreno pesante, fondo viscido, palla scivolosa ma tali condizioni valevano anche per gli ospiti, quindi...Quindi ci ha pensato il solito Stefano Banfi, numero 9, che al 15° del primo tempo con una staffilata dal limite dell'area ha fatto centro. Poi poco altro. Tanti rinvii, palle lunghe ma difese attente. All'inizio del secondo tempo un altro bel tiro di Banfi, parato, e poi brividi lungo la schiena varesina all'85° e già nei minuti di recupero, con due tiri che hanno fatto paura. Quindi il fischio finale. Però la coppa di migliore in campo se la merita il rossocrociato dalla pelle nera Dieye Mamadou Beye, il difensore classe 2000 dell'Alba (eccolo seduto e sconfortato al termine dell'incontro) che da solo ha guidato la difesa con una sicurezza e personalità davvero interessanti, tanto che più di un tifoso in tribuna ha chiesto a gran voce il suo arrivo a Varese. Altra considerazione: certo in serie D non ci si cambia la maglia fra primo e secondo tempo, e quindi ecco l'Alba al rientro in campo, come era conciato, e il Città di Varese non era da meno. Giustificata quindi la sdraiata finale di Banfi (foto), quasi fosse un indiano che accoglie finalmente l'arrivo dei monsoni.
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