martedì 28 maggio 2024

Piedi nella sabbia



 

Mentre il mio amico cormorano si asciuga le ali, e i pescatori lavorano, io cammino a piedi nudi nella sabbia, lentamente, quasi a preservare il dono del cammino. A prolungare questo piacere elementare. 

Soli

 

Ecco il bello di venire al mare (pur nell'affollato litorale adriatico) ad inizio stagione, fine maggio e inizi giugno: non c'è nessuno.

Inoltre sono ancora assenti gli insetti fastidiosi dell'estate, le giornate sono cariche di luce sino alle 21 e passa, la temperatura è più che accettabile. Certo, per chi ama fare il bagno l'acqua è ancora un po' freddina ma i giovani non avrebbero problemi.

Dunque? Non venite a inizio stagione, così è preservato questo magico silenzio, interrotto solo dal rumore del mare, del treno e dal canto degli uccelli.   

I rischi della giovinezza


 



Giovani pesci nuotano in branco in Adriatico. Poi qualcuno, forse attratto da ciò che immagina sulla riva, si avvicina troppo, l'onda lo deposita sul bagnasciuga e lo tradisce perché lo lascia lì, non torna a riportarlo nel gruppo. Così muore.
Chi muore giovane è caro agli dei.
Per i pesci non lo so.  

Cormorano



 Cormorano delle Marche 

lunedì 27 maggio 2024

Una settimana all'anno


 

Per una settimana all'anno amo camminare a piedi nudi...ma ci vuole questa sabbia...prediligo la vita comoda...


domenica 26 maggio 2024

venerdì 24 maggio 2024

'Fuggiaschi' con Angela


 

Venerdì 14 giugno (ore 21, Carrozze Hub di via Albani, a Varese) alla presentazione del mio romanzo 'Fuggiaschi' interverrà Angela Borghi. Medico, scrittrice di romanzi gialli (è appena uscito per l'editore Morellini 'L'uomo che guarda il lago'), Angela è una grande sportiva, con un passato di giocatrice di basket anche di serie A (vedi foto), sciatrice e ciclista, in allenamento per l'Eroica. 

Le tre croci di don Pigio




 

Grazie all'amico fotografo Mario Zeni ricevo queste belle immagini della cerimonia che si è svolta ieri sera, giovedì 23 maggio, al Grand Hotel 'Campo dei Fiori'. L'evento, voluto dagli alpini di Varese, è stato pensato per ricordare i 50 anni dal 'restauro' delle Tre Croci e dalla realizzazione della Via Sacra, che dal Grand Hotel sale alla cima del monte Tre Croci, un'opera fortemente caldeggiata dal mai dimenticato cappellano militare, alpino don Tarcisio Pigionatti.

Ieri sera non c'ero, ma stamani alle 7.40 ero già in bici per salire al mio amato Campo dei Fiori. Giunto lassù, fra nuvole basse e tanta umidità, la mia preghiera è andata a don Pigio, a tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria, in particolare (vista la data del 23 maggio) a Giovanni Falcone, alla moglie e agli uomini della sua scorta. 

mercoledì 22 maggio 2024

La quiete, prima della tempesta

 








La quiete, prima della tempesta

Tadej, non mi deludere


Perché abbiamo bisogno di gente tipo Tadej Pogacar? Vincenti, nettamente superiori agli altri, e per giunta anche simpatici, umili, generosi? Un concentrato di doti straordinarie che noi nemmeno possediamo in minima parte? Non lo so, ma è così. 

Ma siamo stati scottati. Anche nel ciclismo. Da gente che era troppo forte. 

Tadej, non mi deludere! 
 

martedì 21 maggio 2024

Anch'io sullo Stelvio

 


Guarderò oggi, martedì 21 maggio, con particolare emozione la tappa del Giro d'Italia, che porterà i girini (dentro una giornata dal meteo pessimo) in luoghi che ben conosco. Tornerò d'un balzo al 21 luglio del 1977, quando feci una tappa in bici su un percorso praticamente identico a quello che oggi affronteranno i corridori. Avevo allora 21 anni e la mia prima bici da corsa nuova di zecca. Volevo inaugurarla alla grande, così decisi di partire per un giro solitario (consono al mio carattere) verso le mie amate dolomiti. Partii da Varese alla ventura, alle 5.30 del mattino, diretto dal mio amico Ermanno, vicino a Bormio. Mezz'ora dopo iniziò a piovere. Rimasi sotto l'acqua sino alle 15, ora del mio arrivo dall'amico. Di notte mi venne un lancinante dolore all'orecchio. Al mattino alle 6.30, nonostante una notte in bianco e come unica cura un po' di olio tiepido, decisi di partire lo stesso. Scelte che si fanno solo a vent'anni. Ed ecco la tappa uguale a quella che pedaleranno oggi Tadej e i suoi accoliti: passaggio da Bormio, salita allo Stelvio (nevicava sebbene moderatamente), picchiata verso Trafoi, Prato allo Stelvio (dove l'Adige è un torrentello), Merano, Bolzano, quindi svolta a sinistra su per la valle dell'Isarco, svolta a destra a Ponte Gardena, salita infinita e arrivo a Santa Cristina alle 19, dopo 180 km. Bè, i corridori a Santa Cristina svolteranno a destra, breve discesa e poi i tre km di salita verso il Monte Pana (con pendenze anche intorno al 15%). 

La foto mi ritrae due giorni dopo, il 23 luglio, passaggio al Passo Sella. 

lunedì 20 maggio 2024

La stella: ricordare e ringraziare


 





Non si vive di ricordi, ma i ricordi (quelli belli) un poco fanno vivere. E così non posso che dire grazie a 'Il basket siamo noi' (in primis al presidente Umberto Argieri) per la bella serata che ieri, lunedì 20 maggio, ha riunito al MIV, sala Giove, molti fra gli appassionati della pallacanestro Varese.
Motivo della serata? Rivivere le emozioni che 25 anni fa hanno regalato alla città la stella del decimo scudetto del basket. Ricordare quell'evento memorabile, grazie al giornalista Flavio Vanetti, alla redazione di RaiSport che con un lavoro certosino ha recuperato nelle teche Rai il filmato della partita (senza telecronaca) Roosters Varese-Benetton Treviso, grazie alla quale le stelle cadenti hanno indorato il Palazzetto. Ricordare ma soprattutto ringraziare chi quell'evento ha propiziato: dirigenti, giocatori eccetera. 
Il giornalista Antonio Franzi, fra i massimi esperti del basket cittadino e non solo, ha presentato la serata, che prevedeva sì la visione dello storico incontro, ma anche ricordi e aneddoti dei protagonisti di allora, a partire dal coach Carlo Charlie Recalcati.
Io sono fra i fortunati che quella tiepida sera di maggio sedeva al Palazzetto. Avevo 25 anni in meno, una bandiera biancorossa con galletto in mano, un maglioncino azzurro e poca voce alla fine dell'incontro. Non ho fatto l'invasione di campo, mi sono goduto lo spettacolo restando in piedi al centro dei distinti quindi, sventolando la bandiera, sono tornato a casa. Ma ho fatto fatica ad addormentarmi.   

Io il post l'ho rimosso, ma...

 



Qualche tempo fa ho pubblicato qui sul blog un post dal titolo: 'La Varese che non amo - 3', nel quale denunciavo la mal conservazione di un palazzo di via Manin, un pessimo biglietto da visita per la mia amata Varese. Un post che ha ricevuto non pochi commenti di condivisione. Ora leggo che un cittadino giudica offensivo quel mio breve scritto, offensivo per chi ci abita. Mi inviata a eliminare il post. Poiché non amo offendere nessuno, il post l'ho rimosso, ma vorrei dire a chi mi ha bacchettato che se lui ci è rimasto male, io tale rimango ogni volta che passo da via Manin. E ci passo spesso. 

Non fuggite il 14 giugno


 

Venerdì 14 giugno, ore 21, al Carrozze Hub di via Albani (Centro Gulliver) a Varese, presenterò il mio nuovo romanzo 'Fuggiaschi'. Non fuggite proprio quella sera. Sarà con me la scrittrice Angela Borghi. Introduzione di Fausto Caravati.

Ampio parcheggio. 

 

domenica 19 maggio 2024

Auguri, Paolo

 


Felice compleanno a mio fratello Paolo. 

Il ventesimo incontro


 



Maturità classica nel 1975. Da allora, noi 'Cairolini' della 3C, ci siamo ritrovati venti volte: 1985, 1995, e dal 2007 tutti gli anni, regolarmente, la terza domenica di maggio. E stiamo già pensando alle 'nozze studentesche d'oro'. 50 anni nel 2025. Scoppieranno i fuochi d'artificio! 

sabato 18 maggio 2024

Laura in giallo



 




Fortemente caldeggiata dal nostro assessore alla cultura Enzo R. Laforgia e dallo scrittore Emiliano Bezzon, ecco la nuova edizione di Nord in giallo, il giallo contemporaneo racconta il nord: libri, autori, cinema, teatro e  giochi investigativi. Una tre giorni all'insegna di questo genere letterario assai amato dai lettori. Ieri, sabato 18 maggio, fra i molti interventi, non posso non segnalare quello della mia amica e collega Laura Veroni, intervistata dal giornalista Andrea Giacometti. Laura ha presentato il suo nuovo romanzo, 'L'ombra dalla sciarpa blu' (Morellini editori). Nella foto in alto vediamo i due protagonisti della serata posare dietro la scrivania, la lampada e la macchina da scrivere di Piero Chiara, che hanno impreziosito il palco della bella Sala della cultura 'Montanari' in via dei Bersaglieri 1 a Varese, dove si svolgono tutti gli incontri, a ingresso libero. 
E veniamo a domenica 19 maggio. A partire dalle 17, sarà possibile incontrare Ben Pastor (presenta Gianmarco Gaspari), Giovanna Franco Repellini (presenta Enzo R. Laforgia), Gian Andrea Cerone (presenta Emiliano Bezzon), Piergiorgio Pulixi (presenta Manuela Lozza). Gran finale alle ore 21, con la proiezione del film 'Notte italiana' di Carlo Mazzacurati. 

La storia delle Tre Valli

 





Chi, se non il mio amico giornalista (ed ex ciclista) Sergio Gianoli avrebbe potuto scrivere la storia delle Tre Valli Varesine, ultracentenaria gara ciclistica delle nostre terre? Nessun altro, e infatti Gianoli ha sfruttato le sue competenze, regalandoci questo volume, che è stato presentato ieri, sabato 18 maggio, nella sede degli Alpini di Varese. Si tratta di un lavoro che solo un grande appassionato delle due ruote come Sergio (coadiuvato in alcune pagine da Luigi Cazzola, correttore di bozze Claudio Piovanelli) avrebbe potuto condurre in porto. Un progetto iniziato una decina di anni fa, interrotto per varie ragioni, ripreso in tempo di Covid e concluso con successo, tagliando il traguardo a braccia levate. Un uomo solo al comando, che ora sta girando la provincia (e non solo) con il suo prezioso volume. Veste grafica di pregio, foto e minuziosa cronaca, anno per anno, della corsa ciclistica delle Tre Valli, retroscena, ricchezza di particolari e il piacere di un lavoro ben fatto.
Dimenticavo: Gianoli, ieri dagli Alpini, è stato intervistato da Roberto Bof. Presenti quindi i due terzi di SeSteRo, mancava solo Stefano Zanini, mai dimenticato ciclista professionista varesino.  

Santi editori


 





Il vulcanico Santi Moschella, scrittore e operatore culturale (foto), anima del Centro Storico italiano, ha dato vita per la terza volta al 'Salone della storia', rassegna di editori e autori, che ha animato questo fine settimana. Molte le iniziative. Ad esempio ieri, sabato 18 maggio, abbiamo potuto apprezzare gli ottoni del Liceo Musicale Statale 'Manzoni', l'intervento di Giancarlo Restelli e Fiorenzo Croci in merito alla Campagna di Russia 1941-1943 (foto). Ieri sera, I diversi di sera, con i poeti Francesco Adragna, Umberto Belardinelli, Carmen Grasso, Enea Biumi (recente vincitore del Premio Tirinnanzi), Vincenzo Capodiferro e Gianfranco Galante (foto). 
E veniamo a oggi, domenica 19 maggio. Ore 10 (sempre in Salone Estense, ingresso libero) abbiamo gli Ambasciatori di Solidarietà: Emilio Curtò (Centro Gulliver), Daniela Colonna Preti (Polha Varese), Sabrina Schillaci (Coach Caregiver). Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, sarà lo stesso Santi Moschella a presentare 'Ludovico Muratorinrete', quasi un percorso tra associazioni. Quindi il secondo capitolo di Ambasciatori di solidarietà: Il sogno ed il segno di Zorro con Gianni Spartà, Cittadini e Ambiente con Pietro Pitruzzello, Ambasciatori di Varesinità con La Varese nascosta.
Un ricco programma per una iniziativa che tende ad unire le molte realtà culturali del nostro territorio.

La Vidoletti in festa

 





Ottimamente organizzata dai docenti e dall'Associazione genitori Vidoletti, si è svolta stamani alla scuola media 'Angelo Vidoletti' di via Manin, a Masnago, la 'Festa di fine anno Vidoletti', un grazie a tutti coloro che hanno operato per il buon esito dell'anno scolastico 2023/2024 ormai in chiusura. Saggio musicale, bancarelle e giochi, per una scuola media che conferma l'alto gradimento da parte dei genitori: 8 prime medie anche per il prossimo anno scolastico. 

venerdì 17 maggio 2024

Chiara in bianco


Trionfo del bianco nell'avvenire di Chiara Venuti, mia alunna Vidoletti. Futuro luminoso e vincente: ecco il mio augurio per lei, ottima sportiva, abituata alla competizione. Il matrimonio ha più a che fare con la corsa di resistenza, non con la velocità, quindi nessuna fretta, ma l'abilità di saper gioire di ogni passo, di ogni chilometro raggiunto. 

Evviva!
 

giovedì 16 maggio 2024

Ciao, Anna


 

Sono vicino ai familiari di Anna Macchi (in particolare alla figlia Alessia, mia alunna) per la morte prematura di Anna. 

Un sorriso che dice tutto. 

Auguri, Marco

 


Felice compleanno al mio ex alunno Vidoletti Marco Mannucci, ottimo ciclista. Per l'occasione rispolvero una foto dell'estate 1995. Marco ha soli 13 anni ma già una buona gamba. Salimmo insieme in mtb al Passo Gavia da Ponte di Legno. Con noi anche il padre di Marco, Paolo, altro amante delle due ruote.

So che Marco vuole partecipare all'Eroica: non posso che incoraggiarlo.