giovedì 2 maggio 2024

#COMMUNITYMUSIC di Umberto Bellodi

 



Umberto Bellodi, classe 1977, di Crema, è un operatore culturale attivo dal 1966 nel settore dello spettacolo dal vivo e della formazione. Laureato in filosofia, collabora dal 2003 con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, per la quale ha coordinato progetti culturali e di formazione tecnica e artistica in Europa e America Latina. Dal 2010 assiste l’Education, Audiovisual and Culture Executive Agency a Bruxelles per la valutazione dei progetti sostenuti dall’Unione Europea. Nel 2007 ha fondato con altri 11 componenti l’associazione ‘Alice nella città’ a Castelleone (Cremona), con la quale realizza progetti di matrice comunitaria.

Bellodi ha molte passioni, la musica su tutte. Polistrumentista, vorace uditore di svariati generi musicali, ha messo a frutto questo suo interesse pubblicando il suo primo libro. Titolo: ‘#COMMUNITYMUSIC’. Sottotitolo: ‘Un viaggio musicale da Ry Cooder al Pacifico colombiano (e ritorno).’

Si legge in quarta di copertina: “#COMMUNITYMUSIC è una proposta di viaggio alla ricerca degli ingredienti segreti e universali che potrebbero rivoluzionare il modo in cui siamo soliti pensare la musica e l’esibizione musicale. Partendo dagli spunti della carriera di Ry Cooder e dalle produzioni World Circuit, il libro raggiunge luoghi inesplorati – alcuni dei quali mai toccati dal musicista californiano né dall’etichetta inglese – ma oggi più facilmente avvicinabili grazie al rapido gioco dei correlati innescato dal web….” Già queste poche righe introduttive danno l’idea di un corposo volume (400 pagine, compresa una ricchissima bibliografia, discografia citata, audiovisivi, radio, podcast, variabilia) unico nel suo genere, per specialisti del settore ma anche per chi è alla ricerca di nuovi input musicali. Si legge inoltre: “Si scoprono via via scenari di pratica musicale vissuta come esperienza propria della quotidianità, svuotata dall’enfasi della performance, dalla celebrazione pop del palcoscenico, dal senso di gravità opprimente dell’arte e dell’artista. Si definiscono possibilità diverse, in cui la partecipazione all’incontro musicale è alla portata di tutti, prescinde dalle latitudini e dalle provenienze degli uomini e può far parte della vita di chiunque tanto quanto lo svegliarsi, il nutrirsi, l’addormentarsi. Si ipotizza così una vita migliore, fatta di prossimità e condivisione. La musicofagìa dell’autore trascina i lettori alla scoperta di questa nuova possibilità dal Caribe all’Africa sub-sahariana, dalla Polinesia al Golfo del Messico, dal Mississippi al Pacifico colombiano, dai terribili Acholi dell’Uganda al centro di Londra nella prima metà degli anni ottanta.”

Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Valentina Zanzi.


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