lunedì 30 settembre 2024

Quel sorriso lungo la via

 


Amo camminare per le vie del centro, con la Canon al collo, a passi lenti, osservando la gente, la natura, gli scorci architettonici... Fra una presentazione di libro e una mostra, procedo senza assilli. Scendevo da via San Francesco verso corso Matteotti. Ho incrociato una ragazzina, avrà avuto non più di quattordici anni. Niente cuffie nelle orecchie. Niente cellulare in mano. Sola, accompagnata da un dolce sorriso. Ho immaginato. Un sorriso generato da pensieri felici, forse aveva appena lasciato il suo ragazzo, forse aveva sulle labbra addirittura il sapore del primo bacio.

Commosso e (lo ammetto) un poco invidioso, ho proseguito verso piazza Monte Grappa. 

Male la prima


 

Ogni anno, all'inizio del nuovo campionato di basket, mi preparo un foglio con la formazione della OJM Pallacanestro Varese, perché ogni anno abbiamo parecchi nomi nuovi e faccio fatica a memorizzarli, visto che non sono un ragazzino. Su 11 nomi, 6 sono nuovi, più il nuovo coach. Avevo memorizzato Mannion, Librizzi, Virginio, Brown e Assui, ora devo imparare a memoria Harris, Alviti, Gray, Fall, Hands e Akobundu-Ehiogu (che chiamerò Ako), più il nuovo coach Mandole.

Come è andata la prima di campionato contro Brescia, a Brescia? Molto male. Una pesante sconfitta. Che si poteva prevedere, visto le sconfitte nel precampionato. Ma siamo alle prime mosse, quindi buon cammino, cara OJM. Domenica prossima al Palazzetto ci sarò.

Forza Varese!

domenica 29 settembre 2024

Auguri, Sauro

 


Felice compleanno al mio amico scrittore Sauro Bellodi.

Auguri, Sofia


 

Felice compleanno alla mia nipotina Sofia.

116esima con Cristina e Mauro



 


Stamani, domenica 29 settembre, 116esima salita dell'anno in bici al Campo dei Fiori con gli amici Cristina e Mauro.
La Coppa Campo dei Fiori 2024 va a Mauro Zamberletti. Mi spiace che il detentore Maurizio Mora non abbia potuto difendere adeguatamente il Trofeo, ma certamente cercherà di riprenderlo nel 2025.


sabato 28 settembre 2024

Auguri, Paola


 Felice compleanno alla mia amica Paola. 

Emilio Negretti in Galleria Ghiggini

 






Vernissage ieri pomeriggio, sabato 28 settembre, in galleria Ghiggini a Varese, della mostra 'Thauma', sculture di Emilio Negretti. Più che di sculture dovremmo parlare di scultura, perché la mostra è soprattutto l'esposizione di una grande opera, affacciata sulla terrazza della galleria, che dà su via Albuzzi. L'allestimento mostra alcuni bozzetti e disegni preparatori.
Continua dunque, da parte di Eileen Ghiggini (foto) la valorizzazione di artisti giovani (e per giovani si intende quarantenni), categoria alla quale appartiene anche Emilio Negretti, varesino classe 1979, figlio e nipote d'arte. Il nonno Emilio era scalpellino e quindi scultore nell'alta Valceresio; si deve a lui e al figlio Ezio la nascita di un laboratorio scultoreo, che ha ospitato e ospita artisti italiani e non solo. Emilio ha ereditato la passione per l'arte: studi al liceo artistico 'Frattini', laurea all'Accademia di Belle Arti di Brera e quindi la ricerca di una via personale, certamente astratta. 
Titolo della mostra: 'Thauma', termine greco che sta per 'meraviglia, terrore', stati d'animo contrastanti che prova chi si trova davanti alla realtà. Da qui la ricerca, che può essere filosofica, religiosa...Da questa ricerca nasce 'Doppel Traum II', opera in legno che è possibile 'toccare con mano' da Ghiggini. E' una statua di grandi dimensioni, copia di una ancor più grande che verrà esposta in Germania, in occasione di un importante evento che vede invitati solo tre scultori italiani, e fra questi Negretti. 
L'opera nasce dopo la lettura della novella 'Doppio sogno' di Arthur Schnitzler, un testo noto (grazie anche al film) che gioca sul dualismo realtà fisica-realtà onirica.


Kafka non si dimentica


 



Attento agli anniversari, il Festival del racconto-Premio Chiara non si è dimenticato di Franz Kafka, a cento anni dalla morte. E lo ha fatto con un incontro, che si è tenuto ieri, sabato 28 settembre, nella sede gentilmente concessa da VareseVive. Relatori due docenti esperti in materia, Gianmarco Gaspari ed Enzo Rosario Laforgia.
E il Festival letterario continua oggi, domenica 29 settembre. Alle ore 16 in Sala Montanari, via dei Bersaglieri 1, a Varese, verranno presentati i finalisti del Premio Chiara Giovani, intervistati da Cristina Boracchi, Salvatore Consolo e Davide Circello. 

Niente festival a Sanremo

 




Sventolano le bandierine biancorosse sugli spalti del 'Franco Ossola', e in Liguria non si canta certo di gioia. Dopo l'Imperia, anche la Sanremese torna in spiaggia con le ossa rotte. Grazie ad un Città di Varese che ha voglia di serie C. Le furie rosse chiudono la partita (giocata ieri, sabato 28 settembre) nel primo tempo, con una doppietta di Barzotti (foto), davvero in forma, che ripete le gesta di domenica scorsa. Ma Barzotti è solo l'ultimo tocco, perché è la squadra che gira bene, e anche dopo il doppio vantaggio non si chiude in difesa, corre, avanza, propone, sfiora la tripletta. Siamo solo all'inizio del Campionato, ma se il buongiorno di vede dal mattino (anzi dal sabato pomeriggio) allora sventoliamo bandierine biancorosse, gentilmente messe a disposizione dei tifosi.
Forza Città di Varese! 

Don Carlo sale in alto


Sale in alto non nel senso che è salito al Padre (è troppo presto) ma che don Carlo Garavaglia, parroco a Biumo Inferiore, sale di quota, essendo stato nominato arciprete alla Madonna del Monte.

Domani, domenica 29 settembre, grande festa a Biumo, la mia parrocchia dal 1961 al 1981, luogo che ancora mi appartiene, comunità che mi ha educato alla vita. 

So che don Carlo apprezza la mia scrittura, benché testimoni il mio cammino di fede sofferto, dubbioso, incerto. Di questo lo ringrazio e gli auguro di continuare il suo cammino pastorale ad multos annos.   
 

Gli 80 anni dello Sci Club Cunardo


Cipriano Graglia, alpino sciatore, reduce dalla guerra d'Albania, non aspettò neppure la fine dell'immane conflitto mondiale per far nascere, in Cunardo, lo Sci Club Cunardo. Era il 1944. E così sono ottant'anni di questo sodalizio, il solo nella nostra provincia dotato di cannoni per la neve artificiale, società ricca di passione e di titoli. Naturalmente alla Baita del fondista di Cunardo tutto è pronto per la grande festa, in programma oggi, 28 settembre, e domani, domenica 29 settembre. E se si deve al Graglia la nascita dello SCC, certamente la famiglia Bossi, padre e figlio, hanno portato avanti il progetto con ammirevole dedizione. Claudio Bossi detto Nini, mio amico e collega (foto) è attualmente l'anima di questa società. Lo abbraccio idealmente e gli auguro il meglio. Non portò esserci questo pomeriggio, alle 17, quando avrà inizio la camminata non competitiva (5 e 11 km). Avrei corso volentieri. Faccio pubblicità all'evento. Ci si può iscrivere sino all'ultimo momento, presso la baita del fondista. Per il programma completo della due giorni invito a visionare il sito: www.sciclubcunardo.it  

 

venerdì 27 settembre 2024

Ciao Muriel


 

La giovane ciclista svizzera Muriel Furrer, 18 anni, impegnata nella prova in linea ai Campionati mondiali di ciclismo in corso a Zurigo, è morta in seguito ad una caduta. Durante il primo giro del percorso, in un tratto in discesa in mezzo al bosco, è finita contro un albero sbattendo violentemente il capo. Immediati i soccorsi ma per la giovane elvetica la morte è arrivata 24 ore dopo. 

Perché parlo di questa ragazza, che non conoscevo, quando giornalmente muoiono nelle guerre, in mare centinaia e centinaia di giovani vite? Perché non faccio un post anche per queste morti?

Non so. Sento vicino Muriel, e sono commosso, perché ci ha unito la bici, una passione comune. So cosa vuol dire scendere a sessanta all'ora, in mezzo alla natura, da solo o in compagnia, con il vento in faccia e la dolce melodia del canto della bicicletta.

Dopo aver saputo di Muriel mi sono affacciato alla finestra e ho scattato una foto. 

Insieme al Campo dei Fiori


 

Era l'ottobre del 2007 e per la prima volta raggiungevo le 100 salite all'anno in bici al Campo dei Fiori. Per l'occasione avevo invitato i miei amici a salire con me. Da allora tutti gli anni (a parte il 2013 e il 2020) ho sempre raggiunto e abbondantemente superato le 100 salite l'anno (record 207) e invitato i miei amici al termine della stagione. E così sarà domenica 29 settembre. Tutti possono partecipare. Ritrovo ore 10.30 davanti al cancello di Villa Toeplitz. Chi vuol salire adagio, chiacchierando, starà con me, e chi vuole andare veloce può concorrere a vincere la Coppa Campo dei Fiori, attualmente detenuta da Maurizio Mora. Vi aspetto. 

Un altro risotto da Roberto


 

Tradizionale risottata autunnale dall'amico Roberto, con Paolo e Riccardo. Ho scelto una foto in bianco e nero, più consona all'età dei cenanti. Una novità nel dolce: non la solita crostata ma una torta Lindt, che è piaciuta. Tante chiacchiere...si è parlato anche di donne...ma con moderazione.  

giovedì 26 settembre 2024

Temporale

                                                                                                  foto di carlo meazza
                                 

TEMPORALE

 

Non faccio nulla di serio, non produco,

sono fermo a guardare il temporale,

il tuono dice che forse può insegnare

anche se sosto in piedi nel mio buco.

 

Gocce veloci e tempo che procede,

verde nel grigio, aria deprimente,

continuo nel progetto di far niente,

lascio il mio sguardo perso in ciò che vede.


Niente di niente, solo tempo perso,

non mi faccio strozzare dall’angoscia,

verrà la morte, brandendo la sua ascia,

trovandomi a lottare con un verso.

 

 

martedì 24 settembre 2024

Carezze sulla spalla


Uno dei gesti automatici classici, di tutti, senza confini di luogo e di razza, è quello di mettersi le mani nei capelli, in testa, quando capita qualcosa di sorprendente, soprattutto quando per un pelo non si sfiora un evento eclatante. Ebbene, ho fatto caso di recente ad un altro gesto automatico, meno popolare del precedente ma assai diffuso: durante l'abbraccio, accarezzare la spalla-schiena, quasi una spazzolata dalla polvere. Naturalmente non parlo dell'abbraccio fra amanti, ma dell'abbraccio fra amici, conoscenti...'Ciao, come va...' e via le carezze, come a dire: 'Ti abbraccio con piacere...'

Sfizi


...e non dite che sono pessimista. Sono solo realista. Data la mia età, spesso penso: 'Amico mio, se vuoi toglierti qualche sfizio, non puoi attendere oltre.' A parte sfizi esagerati, irrealizzabili (che so, scalare l'Everest, partecipare all'ironman o sfide ancor più incredibili o indicibili), restando fra gli sfizi realistici...ebbene...non credo di averne. Mi sforzo ma non arrivano. Viaggi? No. Spese particolari? No. Cambio di residenza per località nuove? No...Quindi sono felice così? Felice è parola impegnativa, esagerata Dipende dai momenti. Sono sulle montagne russe, ma evidentemente non chiedo di più. Poi se qualche di più arriva, non gli chiudo certo la porta in faccia.  
 

domenica 22 settembre 2024

Auguri, Rebecca

 


Felice onomastico a mia nipote Rebecca.

Il Città di Varese più imperiale di Imperia


 






Monsieur Rocambole avrebbe stretto la mano ai giocatori del Città di Varese e dell'Imperia che questo pomeriggio, domenica 22 settembre, hanno dato vita ad una partita scoppiettante, intensa e appagante...per i varesini, naturalmente. 
I rossi partono con ardore e hanno la fortuna di metterla nel sacco subito, dopo sei minuti, grazie ad una autogol di Osagie su tiro di Banfi. I padroni di casa reggono il campo e tengono bene la palla, ma sono i nerazzurri a pareggiare, al 31°, con Giglio. Delusione, ma il Varese reagisce e torna in vantaggio con Barzotti (foto), e il 2-1 potrebbe diventare anche 3-1 se il tiro da lontano di Valagussi, più che velenoso, finisce contro il palo. Fine primo tempo.
Si riparte e i rossi paiono non dico paghi del 2-1 ma meno aggressivi e concentrati, tant'è che all'ottavo e l'Imperia a pareggiare, con Szerdi. I liguri non si accontentano e si portano a  casa un rigore (foto), abbastanza netto, che Bosetti tramuta in gol: 2 a 3! Il risultato appare ingiusto e così il Città di Varese reagisce, rischia un altro gol ma non molla. Ecco i fatti: prima un gol annullato a Valagussi (grande delusione) ma subito dopo pareggio, sempre dell'ispirato Barzotti. E' finita? I rossi non ci stanno, ci si sbilancia, il Varese rischia la beffa in contropiede, 6' di recupero, poi altri 2' ed ecco l'apoteosi: rigore per noi, proprio all'ultima azione. Banfi si assume l'onere e non tradisce i  tifosi: gol (foto). Il numero 9 esulta con lancio di maglia e petto seminudo (foto), gli ultras e i tifosi meno scalmanati gioiscono, gli ultras liguri arrotolano le bandiere, e Monsieur Rocambole è soddisfatto. Sul campo, supino, un giocatore tatuato che non pare molto felice (foto).
Forza Città di Varese!

'Reverie' di Simone Bossi


 


La ex chiesa di San Giovanni in Casciago ha ospitato ieri, sabato 21 settembre, il vernissage della mostra ‘reverie’, foto di Simone Bossi, testi poetici di Rosso Rota, evento curato da Riccardo Blumer per il Festival del racconto-Premio Chiara, e il contributo dell’Ordine degli architetti della Provincia di Varese.

Simone Bossi (foto), nato a Varese nel 1985, una laurea in architettura, ha deciso di dedicarsi totalmente alla fotografia. Rosso Rota, alter ego di Alessandro, 31 anni, anche lui con laurea in architettura, si iscrive poi alla facoltà di filosofia, dando vita al suo personaggio di scrittore.

Riccardo Blumer, architetto, dal 2013 è professore titolare presso l’Accademia di architettura di Mendrisio.

Sabato 19 ottobre, dalle 11 alle 16, letture di poesie con Rosso Rota.

La mostra è sempre visitabile su appuntamento, gratuitamente, prendendo contatti su info@simonebossi.it

Il finissage si terrà domenica 17 novembre, dalle 11 alle 17.  


Auguri a Valentina e Umberto


 Felice anniversario di nozze a mia figlia Valentina e a Umberto.

sabato 21 settembre 2024

Amore in Canton Ticino


 

Mi giunge in 'redazione' questa bella immagine, dai monti del Canton Ticino: cervi. Di questi tempi i monti, le valli, i boschi ascoltano il bramito dei cervi, canto d'amore commovente.  

venerdì 20 settembre 2024

I racconti di Bortoluzzi e Scaramozzino


 


Ieri, venerdì 20 settembre, alla libreria Feltrinelli di corso Moro a Varese sono state presentate le due raccolte di racconti che hanno vinto il Premio Chiara Inediti 2024. Alla presenza di Bambi Lazzati, dell’editore Pietro Macchione, di Andrea Giacometti e Mario Iodice (giurati del Chiara Inediti), i due autori, cioè Alberto Bortoluzzi e Francesco Scaramozzino, hanno parlato del loro lavoro di scrittori. Abbiamo così scoperto due raccolte di racconti che hanno visto una genesi assai differente. Alberto Bortoluzzi, fotografo ma anche giornalista, è l’autore di ‘Long Drink’ che ha per sottotitolo: sessantacinque sorsi di vita vissuta. E infatti si tratta di 65 racconti brevi, scritti uno al giorno per un paio di mesi, e precisamente fra le 5.30 e le 7 del mattino, ‘sfruttando’ – per dir così – le prime ore del giorno, soffrendo Bortoluzzi di insonnia. Francesco Scaramozzino, già autore di sillogi poetiche e libri di narrativa, ha avuto bisogno di cinque anni per scrivere e selezionare i circa trenta racconti che compongono il suo ‘Il significato della Luna’.

Bambi Lazzati, per il Festival del racconto-Premio Chiara, ha sottolineato la valenza di questo Premio destinato agli Inediti, ringraziando l’editore Macchione che da sempre pubblica le raccolte di racconti del Chiara.

La sala alla Feltrinelli non lasciava sedie libere. Un buon successo di pubblico, con la presenza, fra gli altri, dello scrittore e giornalista Mario Chiodetti e dell’artista Giorgio Vicentini.


giovedì 19 settembre 2024

Auguri, Raffaella


 

Felice compleanno alla mia amica Raffaella (prima a sinistra), qui ritratta durante le nostre giovanili vacanze sulle dolomiti.