In
questo nuovo romanzo del milanesevaresino Federico Bianchessi ci sono almeno
tre elementi che ne garantiscono il successo: la bella scrittura di Bianchessi,
il fatto che sia un giallo (e i gialli vanno) e il fatto che si parli di peso,
dieta, alimentazione, temi non secondari, attuali, ‘gustosi’. Gli altri
elementi interessanti li scoprirà il lettore, che vorrà affrontare le 400
pagine di ‘Questioni di peso’, che ha per sottotitolo: Un giallo dietetico
(edizioni Aliberti – Wingsbert House).
Vi
è da dire che il romanzo è stato a lungo assimilato, ‘digerito’, scritto lungo
un arco di almeno un ventennio. L’autore aveva toccato le mille pagine, ma un
attento editing lo ha indotto (come in una dieta ben riuscita) al dimagrimento,
lasciando quindi una storia diremmo snella, atletica, che scorre liscia come l’olio.
Il
risvolto di copertina ci illumina: “Massimiliano Cardias, imprenditore
brianzolo di origini sarde, è un uomo di successo. Il suo biscottificio nel
borgo di Manducate sta conquistando dimensioni internazionali. Ha fondato un
piccolo partito e inaspettatamente alle elezioni ha conquistato un seggio al
Parlamento, diventando deputato. Tutto andrebbe per il meglio se non fosse che ‘Macco’
– com’è soprannominato dagli amici – è obeso, anzi un iperobeso. Tutti, dal
parroco che lo deve sposare ai dirigenti della banca che devono accordargli dei
crediti, dai compagni di partito agli amici pretendono che si metta a dieta. E
lui si affida ai dietologi di varie scuole, tendenze e idee, spesso in
contraddizione…Il risultato è non solo un nuovo aumento di peso, ma anche il
crollo umano…La sua azienda va in cenere durante un violento temporale, dopo
che un fulmine ha colpito un magazzino. L’imprenditore scompare tra le fiamme.
Ma è davvero morto, Macco?”
Federico
Bianchessi è giornalista professionista, scrittore e poeta. Ha lavorato per
testate nazionali e locali, ha pubblicato romanzi, racconti, poesie, saggi. E’
Cronista dell’anno 2004, premio del Gruppo Cronisti Lombardi. Ha vinto diversi
premi letterari.
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