Finalmente un bel film alla tele, su Cielo, ieri sera: 'Dopo il matrimonio', del 2006, diretto da Susanne Bier, con due fra gli attori danesi più famosi (Siase Babet Knudsen e Mads Mikkelsen) e l'ottimo attore svedese Rolf Lassgard.
Abbiamo un padre che scopre di essere padre di una ragazza di vent'anni, un ricco imprenditore danese che, in apparenza, compie senza motivo un grande atto di generosità verso un orfanotrofio indiano. ma nulla avviene per caso, sebbene il mistero regga sino a tre quarti del film, tutto è stato programmato per riattualizzare un incontro e preparare il terreno a ciò che sarà, dopo una morte prematura. Amore e morte, questi i temi. E soprattutto la morte, che irrompe nel film prima con 'leggerezza' e poi in tutta la sua drammaticità. Davvero forte e ben riuscita la scena, che vede l'imprenditore (ha tenuto nascosto sino all'ultimo la verità) cedere, con pianto e grido disperato, al dramma: 'Non voglio morire!'.
Originali le inquadrature, spesso piantate sui particolari del volto, degli occhi. Anche qui nulla è casuale, anche la foglia che cade. Un film commovente, intenso, che ricorda persino Ingmar Bergman.
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