giovedì 25 maggio 2023

Una stupenda Cronaca familiare


Quando usci, molti anni fa, la mia raccolta di racconti 'L'ultimo nemico', qualcuno mi fece notare che, nella prefazione di Mario Spinella, venivo addirittura accostato al Vasco Pratolini di 'Cronaca familiare'. Un paragone che ritenevo azzardato e davvero incoraggiante, benché non avessi letto nulla di Pratolini, ma bastava il suo nome e il suo palmarès. Per qualche arcano motivo in questi molti anni non ho mai letto 'Cronaca familiare' sino a quando, dovendo scegliere di portarmi a casa alcuni libri di mio padre, ho trovato dell'autore fiorentino proprio la Cronaca. Che ho letto fra ieri e oggi in un boccone. E che a dismisura rende ancor più marcata la distanza fra il sottoscritto e Vasco. Sono un lettore piuttosto esigente, meglio, ho i miei gusti e se un romanzo non mi piace mi fermo. Questa Cronaca (nulla di inventato, è stato scritto da Vasco per fare memoria del fratello Dante-Ferruccio, morto giovanissimo) è stupenda.
 

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