Fra i regali per il mio recente compleanno, ecco anche questo libro: 'Sandro Mazzola, cuore nerazzurro' (Piemme). Mia nonna materna si chiamava Prima Mazzola, un segno anche 'genetico' in merito alla mia predilezione nei confronti dell'Inter. Un amore nato negli anni Sessanta, quelli della Grande Inter. Quelli, appunto, di Mazzola.
Il libro è uno spasso perché Sandrino si dilunga su aneddoti, battibecchi, retroscena, dialoghi a volte davvero esilaranti. In particolare quelli che ci regala il mago Helenio Herrera, 'taca la bala' e via dicendo, nel suo comico italiano sporco di argentino.
Di quella mitica formazione amavo soprattutto Giuliano Sarti, il portiere, perché da ragazzino giocavo in porta. Sandro mi faceva quasi ridere, con quella sua giocata nervosa, velocissima, i suoi continui dribbling, che ti facevano dire 'passa la palla, tira....' e quando alla fine tirava spesso era gol..e poi quel suo modo buffo di esultare.
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