Pochi attimi fa sono andato a prendere all'oratorio estivo della Brunella i miei nipotini Tommaso e Sofia. Sole in esubero. Tommy, non obbedendo all'istante alla richiesta del nonno, naturalmente senza cappello in testa, ha preso una palla da basket e si è messo a tirare. 'Come una freccia dall'arco scocca...' sono tornato indietro di sessant'anni, quando quel bambino ero io, l'oratorio era quello di Biumo Inferiore, nessuno veniva a prendermi, tornavo a casa da solo o con i miei fratelli, e parimenti giocavo a calcio o a basket sotto il sole cocente, senza cappello. Poi una grande bevuta alla fontanella. Ed eccola lì, alla mia sinistra, la fontanella, immancabile e benefica. Mi sono commosso. Senza alcuna convinzione ho chiesto a Tommy di posare il pallone, lui ha detto sì con la testa ma ha continuato a tirare. Io l'ho invidiato.
'Sembra quand'ero all'oratorio...neanche un prete per chiacchierar' canta Adriano, ma io allora del prete, don Vincenzo e poi don Angelo, non mi interessava un granché...avevo già le 'palle', cioè una da calcio e una da basket!

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