Premessa: dovrei vergognarmi (e un poco mi vergogno) di affrontare simili argomenti, di fronte ai veri drammi e ai veri problemi, ma (per fortuna) i drammi sono eccezioni e la maggior parte delle persone si fa menate proprio per ciò di cui tratterò. Due i temi: i segni della vecchiaia e il parere della gente.
Benché affermi che dei segni della vecchiaia io tenda a fregarmene, perché alla mia età (62) ciò che si teme sono i 'brutti mali', in realtà tali segni mi infastidiscono.
Benché affermi che il parere della gente mi interessa molto relativamente, in realtà mi interessa assai, nella sua versione positiva (elogi) e in quella negativa. Mi soffermerò sulla seconda.
La maggior parte della gente (e giustamente, secondo me) non ti fa notare che stai invecchiando, perché (idem sentire) sa bene che tu ci rimarresti male, quindi tace. Poi c'è chi proprio non riesce a stare zitto. Qui individuerei tre categorie: chi nota la tua 'bruttura' ma subito afferma che è un male comune, anche lui ha i suoi problemi di inestetismi quindi ci si capisce, ed è sincero; chi dice le stesse cose ma in cuor suo gioisce e infine ci sono proprio i 'bastardi' che per solito esordiscono con 'A..vedo che anche tu....A...ma stai perdendo...ma hai messo qualche chiletto.....' e il loro dire e il loro sorrisetto li condanna, si capisce che in realtà vorrebbero completare la frase con 'Bene, un po' per uno....Tiè, ti sta bene....In fondo sono quasi felice...' Ed è questo sospetto che infastidisce chi subisce l'attacco.
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