Come in fondo è giusto che sia (la vita deve scorrere) i varesini non sono certo rimasti in casa a piangere per i morti di Genova. Io per primo. Sono quindi salito come da tradizione (lo faccio da oltre vent'anni) in bici al Campo dei Fiori e poi mi sono recato alla Messa alpina alle Tre Croci, l'ultima celebrazione al Sacro Monte dell'arciprete Mons. Erminio Villa. Con lui il mio amico don Gabriele Castelli e un altro don, a me sconosciuto. Ho rivisto i muli, tanti amici (compreso l'ex comandante dei pompieri, Pampy) ma soprattutto ho visto una gran ressa di miei compaesani, che si sono ammassati sulla nostra più alta montagna. Dunque: a mezzogiorno, quando me ne sono andato, già tutti i tavoli erano pieni, gente aveva invaso anche i prati e gli scalini, dalle Tre Croci stavano scendendo almeno cento persone, lungo il viale che conduce al Grand Hotel Campo dei Fiori due bus avevano scaricato un sacco di gente, nella zona delle Ville altri due bus stavano salendo stracarichi, al bivio Sacro Monte-Campo dei Fiori un altro bus strapieno si stava muovendo e altri forzati del ferragosto stavano attendendo altri mezzi di risalita. Non inserisco nel conto chi stava salendo a piedi o in moto. Un successone. Ci sarà stata polenta abbastanza per tutti? Mi auguro di sì.
Nessun commento:
Posta un commento