Il
titolo in rima ha una ragione: Serena Contini, studiosa appassionata, è la coordinatrice
e l’anima, da anni e anni, di ‘Terra e gente’, appunti di storia di lago e di
montagna, il libro, l’annuario della Comunità Montana Valli del Verbano, che è
stato presentato ieri, venerdì 11 marzo, a Cittiglio. Un ricchissimo numero 29,
dell’anno 2021, presentato con qualche mese di ritardo causa pandemia ancora
vigente, che mostra in copertina due disegni di A.Beltrame (tratti dalla
Domenica del Corriere del novembre 1921): si tratta del Milite Ignoto, del
soldato senza nome che ancora riposa nell’Altare della Patria a Roma. Almeno
cento persone sono intervenute ieri nella Sala polivalente di via Marconi. Al
tavolo dei relatori, oltre a Serena, sedevano Rossella Magnani (sindaco di
Cittiglio), Simone Eligio Castoldi (presidente della Comunità Montana Valli del
Verbano), Marco Fazio (assessore alla cultura della Comunità Montana) e Mario
Iodice (docente al liceo Classico ‘Cairoli’ di Varese e all’Università dell’Insubria).
Una serata culturalmente interessante, un libro che è una ricchezza per la
Comunità Montana e per la comunità varesina in generale, un dono frutto di un
intenso e ‘faticoso’ lavoro del Comitato di Redazione, composto da Francesca
Boldrini, Federico Crimi, Elsa Damia, Ercole Ielmini, Stefania Peregalli,
Gianni Pozzi, Emilio Rossi e Simona Zinanni, una team coordinato da Serena
Contini. Il professor Iodice ha sintetizzato i contenuti delle circa 300 pagine
del libro, riccamente illustrato e graficamente pregevole; abbiamo 17 articoli,
con le firme di Fabio Scotto, Giuseppe Battarino, Gianni Pozzi, Alessandro
Corti, Serena Contini, Anna Pariani, Luisa Negri, Sergio Redaelli, Michele
Mancino, Enzo R. Laforgia, Riccardo Prando, Francesca Boldrini, Emilio Rossi,
Elisa Scancarello, Gregorio Cerini, Giorgio Roncari e Luisa Oprandi.
Impaginazione, grafica e stampa di Nastro & Nastro.
La
serata è stata arricchita da uno spazio teatrale, una fiaba di confine
interpretata da Stefano Beghi (Karakorum Teatro), con musiche di Marco
Prestigiacomo. Infine un brindisi, davvero molto gradito.
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