giovedì 31 marzo 2022

La Praga di Maurizio Fantoni Minnella


 


                                                                                               ph carlozanzi


Il ventinovesimo libro di Maurizio Fantoni Minnella, varesino classe 1959, è stato presentato ieri, giovedì 31 marzo, in Sala Morselli a Varese. Si intitola 'In Praga - romanzo di una città' (Castelvecchi editore). Con l'autore erano presenti lo scrittore Antonio Armano e il giornalista Mario Visco. Se andiamo in quarta di copertina, scopriamo chi è Maurizio, un intellettuale che probabilmente i varesini conoscono meno di quanto meriterebbe: scrittore, critico cinematografico, saggista, studioso di letteratura di viaggio e di cinema documentaristico, filmmaker, fotografo, pubblicista, conferenziere...Ma la lista andrebbe avanti. Il 12 ottobre del 2021 è stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo, per il contributo da lui dato alla conoscenza della città ligure. E anche questa volta Minnella non si sofferma sulla sua Varese ma, cittadino del mondo, un po' apolide, forse troppo curioso per accontentarsi delle nostre Prealpi, eccolo arrivare a Praga.
"Conosco Praga da quarant'anni" racconta Minnella al nostro microfono. "Ci sono andato decine di volte, mi sono anche fermato un anno intero, insegnando letteratura italiana all'Istituto italiano di Cultura. Ci sono tornato di recente, dopo venticinque anni di assenza."
Ha quindi sentito il bisogno di ricapitolare questa sua esperienza in un nuovo libro.
"Sì, affronto un discorso a me caro, quello della cultura urbanistica. Il romanzo è diviso in tre parti: la Praga tardo comunista, quella che ho conosciuto la prima volta, nel 1982. Poi la Praga post-comunista, quella del governo Havel. Infine la Praga di oggi."
Il sottotitolo è 'romanzo di una città': in che senso romanzo?
"Il mio non è un romanzo in senso classico, in senso lato, è un romanzo che scrivono i personaggi, è una autorappresentazione dei personaggi, che sono tutti reali."
Quindi niente fantasia.
"La fantasia è tutta nella scrittura, nella lingua letteraria, una lingua attenta allo stile, che definirei molto poetico. E' una forma narrativa complessa, non romanzesca. Si potrebbe pensare che il mio sia un reportage sulla città, ma non è così: è un lavoro molto più letterario, da scrittore e non da giornalista. Io sono anche pubblicista, ma qui sono in altra veste, da scrittore." 
Come definirebbe la Praga attuale?
"Purtroppo Praga è diventata un luogo comune, cosa che Venezia, altra città che amo, non diventerà mai, nonostante i milioni di turisti. Il turismo di massa si è preso la città vecchia."

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