Festa
degli Auguri natalizi della Famiglia Bosina ieri sera, martedì 5 dicembre,
presso la sala di Carrozze Hub al Centro Gulliver di via Albani, a Varese. Uno
spazio che per la prima volta si apre ad una cena, non riservata solo ai
residenti del Centro. Come ha spiegato Fausto Caravati, la finalità di questo
spazio è realizzare un punto di incontro fra il territorio e gli ospiti del
Gulliver. E così è stato ieri, quando un centinaio di varesini della grande
famiglia bosina hanno vissuto la loro festa natalizia. Auguri che prevedevano
anche la presentazione del Calandàri dra Famiglia Bosina par ur 2024. E proprio
con il nuovo Calandàri in mano è stata scattata la foto di inizio cena, con il
regiù della famiglia Luca Broggini, il prevosto di Varese Mons. Luigi
Panighetti, l’ex prefetto Giorgio Zanzi, il comandante dei Carabinieri,
colonnello Marco Gagliardo, e poi Robertino Ghiringhelli, Mario Zeni, Cristina
Iotti Tumatelli, Giuseppe Micalizzi, Marco Broggini.
Dopo
i saluti del regiù la cena ha avuto inizio, ottimamente servita dal personale
del Gulliver. Come da tradizione, è toccato al docente universitario Robertino
Ghiringhelli presentare il nuovo numero dell’annuario bosino, nato nel 1956,
che il prossimo anno festeggerà la settantesima edizione. In anni passati non
mancavano mai i quattro salti in famiglia, cioè i balli caldamente voluti dall’allora
regiù Augusto Caravati e dalla consorte Tiziana. Danze che non è stato
possibile ‘intraprendere’ dati gli spazi ristretti, ma la serata è stata
piacevole, momento di aggregazione, di amicizia per un sodalizio che ha a cuore
la nostra città. Grazie allora alla Famiglia Bosina e a tutti coloro che si
sono impegnati perché la festa avesse luogo, in particolare a Raffaella,
Cristina, Beatrice, a Lidia e Antonio (la coppia più bosina del mondo), oltre
ai già citati ‘maneggioni’.
Prossimo
appuntamento domenica 17 dicembre, ore 10, sede dell’Ance in via Cavour a
Varese, quando verrà nuovamente presentato il Calandàri a tutta la
cittadinanza. E’ previsto anche uno spazio musicale con gli Homo Faber, un
omaggio al mai dimenticato Fabrizio De Andrè.
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