venerdì 1 luglio 2016

Affàcciati alla finestra....

                                                                                                  ph carlozanzi

‘Affàcciati alla finestra, bella mia…’ è il ritornello di una nota canzone, ma il neosindaco Davide Galimberti, stamani, ha fatto di più, è sceso in cortile e ha posato insieme ai ciclisti, impegnati nel ‘Fondazione Piatti Bike Tour 2016’. Del resto, che il sindaco fosse a  Palazzo era scontato, data la sua promessa di lavorare 20 ore su 24, ma in più il giovane borgomastro si è dimostrato accogliente e bendisposto al dialogo. Così ha voluto sapere da Michele Imperiali perché quella gente vestiva in braghette corte, e lui ha spiegato che gli amici della Fondazione stavano ‘Pedalando fra i Centri’, dalla Nuova Brunella di Varese sin giù a Melegnano, dieci centri, 400 persone (dai 2 agli 80 anni) nella sofferenza  e nel disagio, assistiti da 400 dipendenti. Una realtà grossa, che cresce giorno dopo giorno seguendo la massima di Cesarina Del Vecchio: ‘Prima la persona, poi il disabile’. Una Fondazione che fa onore alla nostra città. Ma prima di tornare nel suo studio, l’avvocato dalla faccia pulita si è lasciato andare a qualche dichiarazione, mentre i giovani componenti del suo staff confermavano che dorme solo dalle 2 alle 6 del mattino. “Sto cominciando solo ora a pensare alla Giunta” ha detto Galimberti, “dopo aver lavorato sulla organizzazione della macchina comunale e dopo l’incontro con la gente. Entro lunedì dovrei presentare i nuovi assessori.” Stringe mani, sorride con gentilezza, appare moderatamente preoccupato e certamente molto impegnato: ciascuno deve pedalare a modo suo. Tornano in sella gli amici della Fondazione Piatti, continua il Giro di Varese di Davide Galimberti: siamo alle tappe di salita.  


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