domenica 9 ottobre 2016

La Casa dei varesini

                                                                                              ph carlozanzi


Mezzo secolo di vita per la Fondazione La Casa di Varese onlus, quella che i varesini chiamano in sintesi La Casa di Varese, tradizionalmente nota come il luogo dei corsi prematrimoniali: definizione del tutto riduttiva. Anche perché dall’intuizione di Mons. Enrico Manfredini (era il 1966) ad oggi molta strada è stata percorsa. Abbastanza da giustificare un Convegno, un libro, un incontro con l’arcivescovo di Milano Angelo Scola e un concorso. Il Convegno si è svolto ieri al De Filippi. Titolo: ‘Dono e Speranza. Rigenerare i legami familiari’. Molte le autorità presenti: il decano don Mauro Barlassina, Giovanni Daverio (direttore generale Welfare Lombardia), l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Varese, Roberto Molinari, don Edoardo Algeri (presidente di FeLCeAF), oltre naturalmente a Carlo Negri e a Giuseppe Tarantino, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione. Al tavolo dei relatori Eugenia Scabini (La famiglia oggi, tra crisi e sviluppo) e Costanza Marzotta (Le famiglie fragili. La risorsa della mediazione familiare e del Gruppo di parola). Roberta Broggi, pedagogista, ha coordinato il dialogo fra i partecipanti. E fra i partecipanti, in prima fila, due sacerdoti: don Franco Cardani, che ha guidato La Casa di Varese dopo il periodo Manfredini, e don Pino Gamalero, l’anima di questa realtà negli ultimi vent’anni, motore sempre acceso, sacerdote che ha fatto de La Casa la sua prima casa, sorretto nella sua missione da operatori competenti e generosi. E fra i tanti ricordiamo l’ex presidente Luigi Mombelli (al quale è dedicato il libro dei 50 anni) e Luciana Fleccia Pajetta, che insieme al marito Rino è stata presenza assidua in questo luogo di cura della famiglia. Proprio a don Pino Gamalero è stato riservato l’ultimo intervento. Con comprensibile commozione il sacerdote ha ringraziato tutti i presenti e ha ricordato che la festa del mezzo secolo di vita avrebbe potuto trasformarsi nella fine dell’avventura dell’ex Istituto varesino. Ma la Provvidenza di Dio e la buona volontà degli uomini hanno compiuto il miracolo, reso possibile da un importante lavoro di squadra, da una comunione di intenti e dal ruolo fondamentale, svolto dalla Fondazione Renato Piatti-Anffas onlus. L’incontro di queste due Fondazioni (oggi riunite nel moderno centro La Nuova Brunella) ha permesso non solo la sopravvivenza della ‘Casa dei varesini’, ma anche la rigenerazione di una storia, che può guardare al prossimo mezzo secolo con ottimismo. Infine foto di gruppo e un ricco buffet. Altri due momenti sono in calendario: il prossimo 25 novembre, alle ore 21 e sempre al De Filippi, sarà il cardinale Angelo Scola ad incontrare la cittadinanza, sul tema ‘Famiglia, soggetto di evangelizzazione’. Infine una manifestazione-concorso sul tema ‘Nell’ascolto sono accolto’, aperto alle classi quinte elementari e alle terze medie. Ogni informazione la si può trovare sul sito: www.lacasadivarese.it

                                                                          


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