Partita tiratissima quella contro la Reggiana: pareva già vinta, poi pareva già persa, infine...Ma andiamo con ordine. Grande scenografia, bandierine biancorosse e un pubblico da record, pronto a spellarsi le mani e a restare afono per urlare Forza Varese! Probabilmente Reggio Emilia (priva di Amedeo Della Valle, va scritto) resta impaurita da tanto ardore sugli spalti e nei garretti dei ragazzi varesini, che partono a mille, difesa ferrea e percentuali da sogno, tanto che si va al primo quarto 28 a 10. Già chiusa? Certamente no, per chi se ne intende di basket. Nel secondo quarto il re è Avramovic, che arriva a 15 punti e riesce a rimpiazzare un obnubilato ed impreciso Okoye che, dopo una bella tripletta iniziale, pare niente affatto in forma. Ma gli emiliani ci credono, non alzano bandiera bianca e ci danno dentro, rosicchiando punto a punto sino al 43-35 di metà partita. Vanno alla grande soprattutto i due 'fratelli' Wright, l'ex Chris e Julian. Il terzo quarto è la nostra Caporetto. per un attimo scende in campo anche il nuovo Tomas Dimsa. Avra esagera, diventa 'veneziano' e comincia a sbagliare. Tambone, anziché cercare il passaggio per Okoye, tira lui e fa due errori in un momento topico. Reggio ci supera sul 49-50, una bella tripla di capitan Ferrero ci tiene a galla, ma la Reggiana scappa (53-58) e il solo Cain tiene sulle sue poderose spalle la squadra. Si va all'ultimo intervallo 55-59 e si teme il peggio. Tambone non va, Okoye non ci azzecca, Avramovic va a corrente alternata, e quando mancano 3'30" Reggio e avanti di 4 e pare pronta alla spallata finale. E invece? E invece ecco due triple fondamentali di Tyler Larson, una tripla di Okoye (che poi si spegnerà di nuovo) e due punti di Cain, che ci portano sul 76-71 per noi, quando mancano 41". Arriva il tempo dei falli sistematici, e nel nostro caso abbiamo Avra uomo di ghiaccio dai liberi, che non sbaglia. Il quadretto è completato da uno schiaccione di Cain, che fissa il risultato finale: 80-73. E la corsa verso i play-off continua.
Forza Varese!
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