giovedì 11 giugno 2015

La storia secondo Spartà - 1

                                                                           ph carlozanzi



Sto leggendo con gusto il nuovo libro dell'amico Gianni Spartà, 'Tutta un'altra storia' (Pietro Macchione Editore), libro che arriva dopo i due 'fratelli' Questa è la storia e Se lo dice lei, e già il primo capitolo mi appassiona. Vuoi lo stile Spartà, godibilissimo, vuoi che si parla di Lega e di quel periodo della vita politica varesina che ho seguito con interesse e impegno per una decina d'anni, come cronista. Grazie a Gianni mi sono riletto date e fatti, personaggi e vicende che portarono nel 1992 a Palazzo Estense il primo sindaco leghista di un capoluogo di provincia, Raimondo Fassa. E poi l'arrivo di Aldo Fumagalli, le dimissioni e l'ascesa di Attilio Fontana, il tutto con la supervisione di Umberto Bossi, almeno sino alla malattia. Mi consenta Gianni solo un'amichevole tiratina d'orecchie quando, parlando di chi ha scritto su Maroni (giornalisti illustri) non ha citato anche il sottoscritto, che con il libro 'Maroni l'arciere' è stato il primo a scrivere una biografia (non leghista) dell'ex cairolino. Peccato veniale, subito perdonato. E allora chiudo proprio con Maroni, perché per l'occasione ho riesumato per la prima volta questa foto, da me scattata la notte fra il 29 e il 30 marzo del 1994 nella sede della Lega in via Bellerio, a Milano. Ero andato proprio durante la stesura del sopracitato libro, per vedere le reazioni di Maroni dopo l'esito di quel voto, favorevolissimo al Carroccio, che portò Bobo da Lozza a diventare Ministro degli Interni nel primo governo Berlusconi. Fotografai Maroni subito dopo i primi responsi delle urne: era euforico, tanto da lasciarsi andare ad un gesto non proprio elegantissimo della mano (che ho censurato). E rieccolo pochi giorni fa, proprio alla presentazione del libro di Gianni. Ho fra l'altro saputo che la copia del libro Maroni l'ha pagata regolarmente: l'editore Macchione non ha fatto sconti a nessuno. Gianni chiude il capitolo Lega con una certa amarezza, come a dire: quasi un quarto di secolo di Lega al potere, ma quanto è cambiata in meglio l'Italia? Quanto è cambiata? Quali gli esempi che resteranno, a futura memoria?  

Nessun commento:

Posta un commento