ph carlozanzi
Evidentemente la pensione giova al giornalista e scrittore Federico Bianchessi. Ecco infatti un nuovo libro, presentato questo pomeriggio nella Sala Morselli della Civica biblioteca varesina. Questa volta Bianchessi, mano da scrittore assai felice, ha voluto incontrare Giovanni Battista Caproni detto Gianni, uomo di genio e dalle alterne fortune, pioniere dell'aviazione, capace di infiniti progetti e brevetti, morto nel 1957, a 71 anni. Il nuovo libro di Federico (Gianni Caproni, una storia italiana - Pietro Macchione Editore) narra quindi le gesta di questo trentino, nato in terra austriaca ma passato dalle nostre parti, dove ha impianto prima a Malpensa, poi a Vizzola Ticino e quindi in tutto il mondo fabbriche di aerei capaci di materializzare i suoi sogni fra le nuvole. Prima gli alianti, poi i bombardieri, poi i caccia (solo prototipi), poi altri prototipi di aerei per il trasporto di passeggeri, e poi tanto ancora. Per questo il libro di Bianchessi sarà la manna per chi è curioso e ama l'avventura imprenditoriale. Le fortune di Gianni Caproni finiranno dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando dovrà scappare dall'Italia fra il 1945 e il 1946, perché accusato di collaborazionismo con il regime fascista, un sospetto che minerà il suo futuro. Prosciolto infatti legalmente dall'accusa, non avrà però l'appoggio del governo per nuove commesse, sperimenterà altri progetti ma la crisi sarà inevitabile.
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