ph carlozanzi
Il suono delle campane non mi è estraneo. Non solo non mi disturba, ma in genere è atteso e piacevole. Si comincia con le campane delle sette del mattino. Prima non suonano. Poi a mezzogiorno, l'Angelus. Ho scritto anche una poesia su queste campane di metà giornata. Poi alle 15 del venerdì, e vedo Cristo in croce. Ma quelle che più risuonano in me, a partire dall'ottobre del 2005, sono le campane delle 8.30 del mattino a S.Ambrogio, quelle che richiamano i fedeli alla Messa feriale delle 9. Quel martedì di ottobre era un momento davvero difficile. Avevo bisogno di un segno dal cielo. Me ne andai da casa quasi scappando, con la forza della disperazione. Dovevo reagire. Passando a piedi sotto il campanile partì il concerto di campane. Erano le 8.30, era l'orario convenuto, una semplice coincidenza, ma in certi momenti la coincidenza ha un altro nome, apre i cieli, è un messaggio chiaro, atteso.
Fortunatamente a Varese-S. Vittore- l'Ave Maria (classico rintocco anche se diverso è il primo del mattino, poi 1/2giorno e sera) suona 3 volte al giorno. Poi alle 15 del venerdì ci ricorda l'agonia di nostro Signore. E 'dulcis' ad ogni santa messa, matrimoni e funerali. Il pensiero corre quindi più volte al dì a qualcosa/Qualcuno di più 'alto' e, allorquando il rintocco racchiuda un che di malinconia, è sempre giusto per una fugace riflessione.
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