ph carlozanzi
La nostra salvezza è che non stiamo lì tanto a cercare un senso compiuto all'esistere, ma ci accontentiamo di vivere alla giornata, di portare a termine il lavoro, i nostri ruoli (genitori, figli, nonni....), di campare alla meglio, godendo per le piccole gioie (un sorriso, un fiore, un piatto di spaghetti, una carezza, una bella canzone...) e sopportando i dolori sopportabili, nella speranza che non ci capitino i drammi che vediamo alla tele. Perché appena 'pretendiamo' di cercare un senso profondo, un senso che tutto comprenda, giustifichi, accetti, renda lecito e plausibile, ecco, in quel preciso istante sale l'ansia (soprattutto se buttiamo lo sguardo troppo avanti) e la mente non si raccapezza più.
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