lunedì 24 aprile 2023

La vita nascosta

 


Ieri sera su TV2000 ho visto finalmente un bel film, 'La vita nascosta', scritto e diretto nel 2019 da Terrence Malick, il regista ad esempio dell'Albero della vita, vincitore a Cannes, un regista che in 50 anni di carriera ha realizzato non più di 10 film, che ha diviso la critica, che è noto per la sua ermeticità, per la cura maniacale che riserva al suo lavoro. Riservatissimo sulla sua vita privata, Malick in questo film è (per fortuna) tornato alle origini, scrivendo la sceneggiatura (molti suoi film non ne hanno) e riproponendo la vita del contadino austriaco Franz Jagerstatter, martirizzato dai nazisti nel 1943 perché obiettore di coscienza, beatificato dalla Chiesa nel 2007. Non potevo non amare un film ambientato in montagna, fra Bressanone, Brunico e Sappada, un film che tratta di Dio, della coscienza con le sue esigenze, un film di dubbi e di verità, di bassezze e di elevazioni verso le vette dello spirito. Ottimi i due attori protagonisti, la coppia Franz (August Diehl) e Franziska (Valerie Pachner). Ottima la colonna sonora. Una storia d'amore intensa. Non mancano ancora momenti non sempre comprensibili, dialoghi non semplici ma rispetto all'Albero della vita il film si segue con facilità e commuove.

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