sabato 30 maggio 2015
Come un animale incazzoso
E' molto bella questa foto, scattata non so da chi mercoledì sera, sulla terrazza del Montorfano, al Sacro Monte. Dopo la preghiera un drink. Io lo so, quando sarà il mio momento mi accuccerò in un angolo, come un animale ferito e incazzoso. Non vorrò vedere nessuno. Ma le parole e i fatti di Luca e Marco mi dicono che forse non sarà così, anche per uno come me, debole nella fede e nella pazienza.
Dopo 4 anni
Dopo quattro anni torno al mare, solo qualche giorno a Marina di Bibbona, sul Tirreno. Vedrò il sole annegare al tramonto.
venerdì 29 maggio 2015
Storie di Sport al Memorial 'Fabio Aletti'
ph carlozanzi
Nando Sanvito, giornalista televisivo, sa mettere insieme con maestria parole e immagini, attrae la platea. Ormai gli amici del Memorial Fabio Aletti hanno imparato a conoscerlo, e attendono ogni anno le sue videostorie di sport. Stasera una nuova edizione dei suoi aneddoti, incentrati soprattutto sul mondo del ciclismo e sulla piaga del doping. Abbiamo conosciuto un Vito Taccone davvero spettacolare, abbiamo rivisto immagini della morte in diretta di Tommy Simpson, ciclista morto nel Tour del 1967 anche a causa delle anfetamine. Salone pieno sotto la chiesa di Biumo Inferiore, pubblico attento e contento. E ora si passa al Memorial giocato, cioè al Torneo di Basket trecontrotre.
Per ogni informazione a riguardo:www.memorialfabioaletti.it
Nando Sanvito, giornalista televisivo, sa mettere insieme con maestria parole e immagini, attrae la platea. Ormai gli amici del Memorial Fabio Aletti hanno imparato a conoscerlo, e attendono ogni anno le sue videostorie di sport. Stasera una nuova edizione dei suoi aneddoti, incentrati soprattutto sul mondo del ciclismo e sulla piaga del doping. Abbiamo conosciuto un Vito Taccone davvero spettacolare, abbiamo rivisto immagini della morte in diretta di Tommy Simpson, ciclista morto nel Tour del 1967 anche a causa delle anfetamine. Salone pieno sotto la chiesa di Biumo Inferiore, pubblico attento e contento. E ora si passa al Memorial giocato, cioè al Torneo di Basket trecontrotre.
Per ogni informazione a riguardo:www.memorialfabioaletti.it
Tequila sunrise
E siamo al brano n° 9 del nuovo cd della Piedmont Brothers Band (Compasses and Maps) in uscita il prossimo 15 giugno (prevendite: marcozanzi@tin.it). Si tratta di una cover di un cavallo di battaglia degli Eagles, 'Tequila sunrise', di Don Henley & Glenn Frey. La voce PBB in questo caso e quella di Rosella Cellamaro (in foto, con Ron Martin), Mock polistrumentista come sempre (suona anche uno strumento dal nome indecifrabile, Aaaaahs), Mike Gallivan al basso. Ecco il testo:
09-TEQUILA SUNRISE (Don Henley & Glenn Frey)
Rosella Cellamaro: Lead Vocals
Marco Zanzi: 6&12 String Guitars, Mandolin, Lap Steel Guitar, Dobro, B3, Drums & Percussion, Harmony Vocals, Aaaaahs
Mike Gallivan: Bass
© Cass County Music, Red Cloud Music, Songs Of Universal, Inc. (BMI)
09-TEQUILA SUNRISE (Don Henley & Glenn Frey)
It's another tequila sunrise
Starin' slowly cross the sky
Said good bye
He was just a hired hand
Workin' on a dream he planned to try
The days go by
Every night when the sun goes down
Just another lonely boy in town
And she's out runnin' round
She wasnt just another woman
And I couldn't keep from comin' on
It's been so long
Oh, and it's a hollow feelin'
When it comes down to dealin' friends
It never ends
Take another shot of courage
Wonder why the right words never come
You just get numb
It's another tequila sunrise
This old world still looks the same
Another frame
© Cass County Music, Red Cloud Music, Songs Of Universal, Inc. (BMI)
Gli sportivi Vidoletti 2015
Ecco gli Sportivi Vidoletti 2015: Agnese Fronte e Bishal Torrente, ottimi nello sport e nello studio. Sono stati premiati stamani, nell'ambito dei Premi Vidoletti. Bravissimi!
I Premi Vidoletti 2015
Solenne cerimonia di consegna, stamani nella mia scuola, dei Premi Vidoletti 2015. Ecco i nomi dei vincitori:
PREMI VIDOLETTI
Michela Soria, Maddalena Zanzi, Sofia Iemmi, Eleonora Fornasieri, Sofia Speroni, Ilaria Di Giacomo, Nicoletta Dodaj, Gaia Mambrini, Irene Piccinelli, Francesca Sicher, Thomas Vettorello, Claudia Casoli, Tommaso Ratti, Tamara Traijlovic, Sergio Notarangelo, Stefania Alvezzola, Luca Dodero, Francesca Carminati, Francesca Bressan, Ibrahima Sane, Alice Parrino, Giulia Zucchi, Riccardo Cava e Luca Guidotti.
SPORTIVI DELL'ANNO
Migliori sportivi dell’anno 2015 sono risultati Agnese Fronte e Bishal Torrente, ottimi nello studio e nello sport.
PREMI VILLAGGIO SOS DI MOROSOLO
Consegnati anche i Premi Villaggio SoS di Morosolo, alla presenza di Silvano Basilli e Stefano Guzzi. Vincitrice è risultata Michela Lucchina, mentre un diploma è stato consegnato anche a Sveva Schiavi, Camilla Nova, Caterina Peluso, Nicolò Rossi, Federico Solari, Giorgia Rossi e Cecilia Seclì.
PREMI POSTER DELLA PACE
Premiati anche i vincitori del Poster della Pace, sponsorizzato dal Lions Club Varese Città Giardino; Gianna Mare e Bianca Rosa hanno premiato la vincitrice Francesca Formato e altri tre alunni: Jasmin Bashir, Alida Rotti e Matteo Arrigoni.
giovedì 28 maggio 2015
In alto i cuori
Secondo incontro, in attesa del 10° Memorial Fabio Aletti. Questa volta porterà la sua testimonianza un amico del Memorial, più volte intervenuto. Si tratta di Nando Sanvito, giornalista TV, che commenterà videostorie di sport. L'incontro è in programma venerdì 29 maggio, ore 21, salone sotto la chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore.
Il Giro ti chiama
ph carlozanzi
Alla fine ho ceduto al fascino del Giro d'Italia, ho mangiato di fretta, su in bici e giù al curvone di via Renè Vanetti, angolo via dei Mille, mille metri dall'ippodromo, dove nel 2008 Alessandro Ballan vinse una delle sue poche corse, ma che corsa, i Mondiali varesini del 2008. Dopo il caffè, riassaporando entusiasmi giovanili, mi sono portato sulla strada del Giro, che scivolava a pochi chilometri dal mio appartamento. Potevo starmene in casa? L'attesa, qualche foto nel sole, gruppo compatto verso il centro di Varese, poi la picchiata sul lago, poi il lago Maggiore, la salita, la picchiata su Verbania. Tanta gente per la strada, il Giro attira. Poi sono tornato in bici, questa volta in salita. Senza pentimenti.
Alla fine ho ceduto al fascino del Giro d'Italia, ho mangiato di fretta, su in bici e giù al curvone di via Renè Vanetti, angolo via dei Mille, mille metri dall'ippodromo, dove nel 2008 Alessandro Ballan vinse una delle sue poche corse, ma che corsa, i Mondiali varesini del 2008. Dopo il caffè, riassaporando entusiasmi giovanili, mi sono portato sulla strada del Giro, che scivolava a pochi chilometri dal mio appartamento. Potevo starmene in casa? L'attesa, qualche foto nel sole, gruppo compatto verso il centro di Varese, poi la picchiata sul lago, poi il lago Maggiore, la salita, la picchiata su Verbania. Tanta gente per la strada, il Giro attira. Poi sono tornato in bici, questa volta in salita. Senza pentimenti.
Note come lucciole
ph patrizia frachelle
Sacro Monte di Varese – 27 maggio 2015
La sera sa di fior di sambuco e gelsomino. Il
cielo non promette nuvole. Si sta bene. Lui dice che è venuto il momento di
mettersi in cammino, pregando. E inizia la conta delle Avemaria. Alla Quarta si
ferma: “Vi parlerò di questa ragazza, morta a quattordici anni per un tumore.
Ciò che lei dice mi trova in sintonia. Cioè dice che ci sono solo due possibilità:
o il miracolo o la morte. Lei prega per il miracolo, perché ama la vita e ha
ancora tanti progetti. Ma anche la morte è bella, perché apre all’Eternità.
Quindi entrambe le possibilità sono buone.” Come dire: non bisogna essere
tristi. E la serata invita alla serenità. Qualcuno si commuove. Lui riprende il
cammino, dopo che anche le ultime note di violino se ne sono andate come
lucciole. Il suo passo non è veloce, la sua camminata è affaticata, sul suo
volto un debole sorriso, un po’ forzato, comunque meraviglioso. Ci si ferma
alla Settima, la gran cappella della fragellazione, vicino alla panchina del
tramonto, quella che ispira i poeti, che si fermano per vedere come si impara a
fare silenzio, a guardare il giorno quando è venuto il momento di andarsene. “Amo
molto questo scorcio” dice lui, guardando verso la cima del monte, le case, la
chiesa, la luce che se ne va. Davanti a lui la pianura, il lago, le prime luci.
“Per me non è sempre così” dice. “A volte è dura, la sofferenza, la morte fanno
paura. Soprattutto fanno paura a chi è solo. Io ho la grande fortuna di non
essere solo, tanti amici che prendono un pezzetto della mia Croce.” Non capisco
come faccia a trovare la forza di essere qui, di sorridere, di sedersi
intrattenendo il piccolo gregge di amici. Non capisco. Vorrei non fosse vero,
ma insieme è bello che sia così, che ci sia lui. Cammino al suo fianco verso la
cima, da dietro arriva la spinta delle Avemaria. Ultima sosta alla
Quattordicesima. Sfoglia il libro: “Ecco, lei dice che non bisognerebbe pregare
l’eterno riposo, augurare un eterno riposo, ma un’eterna gioia. E in fondo la
gioia è già qui, il centuplo è già qui. Se penso a questi ultimi due anni, sono
stati molti di più i momenti di felicità rispetto a quelli di dolore.” Ancora
note di violino, l’ultima pendenza della rizzàda, la chiesa, la Messa, il prete
che parla di amore come dono di sé, unica ragione di vita e di senso.
Quando usciamo è buio. L’aria si è
rinfrescata. Ma si sta bene.
In certi momenti o ci sei o ti sei perso
qualcosa che può davvero incidere. E io c’ero.
mercoledì 27 maggio 2015
Classifica ragazzi
27
maggio 2015 – Calcinate degli Orrigoni
Atletica
leggera prime (2003)
Classifica
ragazzi Vidoletti
600
5-nikay
manuel 2’02”98
6-salvini
riccardo 2’03”48
Salto
in alto
1-maroni
thomas 1.32
2-brunello
simone 1.26
Peso
2 kg
4-monteriso
riccardo 9.30
10-pagano
gabriele 8.27
Vortex
1-nardelli
samuel 41.85
6-sokaj
vincenzo 36.19
60
2-carcano
tommaso 8”84
4-irali
giacomo 9”22
Salto
in lungo
4-zotti
andrea 3.98
6-giorgetti
carlo 3.81
Staffetta
4x100
1-vidoletti 58”64
Classifica ragazze
27
maggio 2015 Calcinate degli Orrigani
Gare
di atletica ‘ragazze’ 2003
Classifica
Vidoletti
600
2-montesi
martina 2’00”84 nrv
4-cottini
chiara 2’08”66
5-benatti
marika 2’09”32
Peso
2 kg
1-driza
eva 7.34
3-lodi
sofia 6.99
Vortex
1-facheris matilde 32.15
8-franceschini
giorgia 25.78
60
2-cavallo
cecilia 9”22
8-carlotti
camilla 9”72
Salto
in lungo
1-keskic
tedeschi sabrina 3.70
3-arnoldi
flora 3.64
Salto
in alto
1-andreola
sarah 1.33
5-giamberini
matilde 1.24
Staffetta
4x100
3-vidoletti 1’02”30
Si chiude con i primini
Con le gare di atletica leggera per i ragazzi di prima media (classe 2003) si è conclusa l'attività sportiva scolastica della Vidoletti, per l'anno scolastico 2014/2015. Stamani al campo 'Bellorini' di Calcinate degli Orrigoni tanto sole, tante gare, tante medaglie e tanta gioia. Più di così! Seguiranno a breve altre foto e classifiche.
Forza Vidoletti!
In cammino, con Marco
Camminiamo con Marco, e preghiamo insieme a lui. Questa sera, mercoledì 27 maggio, ore 20, Prima Cappella del Sacro Monte (salita a piedi). Ore 21, Santa Messa in Santuario.
Chi prega insieme, prega due volte. E chi prega cantando, anche tre.
martedì 26 maggio 2015
Lo schizzo del mercoledì
ph carlozanzi
UN
OMBRELLO CONTRO L’ARIA
di carlozanzi
Il
cielo aveva appena smesso di sgocciolare. Dalle nuvole grasse di una serata
primaverile arrivò un sole caldo. Camminava previdente con l’ombrello in mano,
non si sa mai. Guardò il tramonto è penso che l’ombrello avrebbe potuto
lasciarlo nell’auto. Si diresse verso il centro città. Nell’aria traiettorie di
rondini, sull’asfalto pneumatici e suole di scarpe indaffarate, stanche, svagate,
annoiate, felici. Capì di appartenere all’ultima categoria. Il ritorno del
sole, il tepore, quella cittadina che luccicava dopo la pioggia, la prospettiva
immediata gli misero addosso una prepotente euforia. Aumentò il passo, sentì la
vita esplodergli nel petto, pensieri positivi oliavano le ginocchia e le
caviglie, il passo era svelto e leggero. Era il padrone di quel borgo, capace
di tutto, pronto all’azione, pieno di idee, senza freni, senza limiti, privo di
pessimismo. Nel camminare progettava, respirava tutto quel ben di Dio,
sorrideva da solo, guardava le fioriere e ringraziava, il semaforo verde e si
rallegrava.
L’estasi
durò poco. Pensieri vigliacchi, malandrini, molesti giunsero a intossicare la
luce. Se li stava inventando lui, per rovinarsi la serata, con quell’abilità
tipicamente umana di non saper gestire la foga della mente. Ma aveva in mano l’ombrello
e cominciò a menar fendenti contro quel nemico invisibile. Poi arrivarono le
immagini delle infelicità altrui, realissime, che andavano subito scacciate per
poter galleggiare in quell’eden serale. E allora altri colpi con l’ombrello,
sciò, via, andatevene, lasciatemi in pace, ho diritto a quest’attimo di pace,
se restate anche voi non c’è più gusto.
Chi
lo vedeva non approvava quel suo comportamento balordo ma si sa, la gente in
genere lascia fare. La punta dell’ombrello trafiggeva, con la lama
dell’ombrello tagliava, l’aria era morbida, assecondava la sua pazzia. Ma
arrivò quel pensiero e l’ombrello cozzò, si spezzò, gli restò in mano sghembo,
ferito, penzolante. Lo lanciò in mezzo alla strada, un’auto frenò per non
schiacciarlo, quella dietro riuscì a evitare il tamponamento per un pelo.
Troppo
forte quel pensiero.
Invincibile.
E chi lo dice
ph carlozanzi
Su certe sere non dovrebbe mai calare il sole. La notte cancella. E chi lo dice che la mattina dopo saremo in grado di realizzare ancora un così bel disegno?
Su certe sere non dovrebbe mai calare il sole. La notte cancella. E chi lo dice che la mattina dopo saremo in grado di realizzare ancora un così bel disegno?
E' bella la strada, per chi cammina
Mio fratello Marco regala a me e a tutti i suoi amici un altro messaggio di fede e di coraggio, vitalità e speranza. Eccolo:
"Domani sera salita al Sacro Monte ore 20.00 con S. Messa alle 21.00 celebrata da don Stefano Cucchetti . Gli amici vogliono la mia guarigione, io voglio ringraziare i miei amici per la loro condivisione=vivere con, insieme, farsi carico di un pezzo della mia croce e nello stesso tempo avere la forza di essere un sostegno anche per loro e le loro difficoltà. Sia fatta la volonta del Padre Nostro. Il centuplo quaggiù e l'Eternità. Vi aspetto, comunque, numerosi: è bella la strada per chi cammina!"
lunedì 25 maggio 2015
Dieci anni in meno
ph carlozanzi
Alla presentazione del libro di Gianni Spartà c'era anche mio papà Mario (89 anni), con il mio amico Mariano Lazzati. E ci sono anch'io, allo specchio. Vedendo mio padre ho ripensato ad un aneddoto che mi ha raccontato qualche giorno fa. Il Mario si vanta (più o meno esplicitamente) del fatto che dimostra meno della sua età: lo capisco e farei lo stesso, probabilmente. Tutti gli dicono: "Ma come? 89 anni? Ma no, dimostra almeno dieci anni di meno!" E un giorno il Mario, a chi gli chiedeva gli anni, ha risposto proprio togliendosi dieci anni. E nonostante la sottrazione, l'interlocutore è parso comunque meravigliato: "Ma come? Ma no, dimostra almeno dieci anni di meno!" Cioè venti, a quel punto. Immagino mio padre, annegato in un brodo di giuggiole.
Alla presentazione del libro di Gianni Spartà c'era anche mio papà Mario (89 anni), con il mio amico Mariano Lazzati. E ci sono anch'io, allo specchio. Vedendo mio padre ho ripensato ad un aneddoto che mi ha raccontato qualche giorno fa. Il Mario si vanta (più o meno esplicitamente) del fatto che dimostra meno della sua età: lo capisco e farei lo stesso, probabilmente. Tutti gli dicono: "Ma come? 89 anni? Ma no, dimostra almeno dieci anni di meno!" E un giorno il Mario, a chi gli chiedeva gli anni, ha risposto proprio togliendosi dieci anni. E nonostante la sottrazione, l'interlocutore è parso comunque meravigliato: "Ma come? Ma no, dimostra almeno dieci anni di meno!" Cioè venti, a quel punto. Immagino mio padre, annegato in un brodo di giuggiole.
Bobo, Daniele e quell'appoggio esterno
ph carlozanzi
Osservando ieri, alla presentazione del libro di Gianni Spartà, l'incontro fra Bobo Maroni e il parlamentare Pd Daniele Marantelli, sono tornato in un balzo al 1992 (23 anni fa!). Giornalista dal 1989, avevo deciso in quell'anno di seguire la politica locale a Palazzo Estense per il settimanale 'Luce', e in quel '92 Bobo e Daniele si diedero una mano: l'uomo del Pci fornì l'appoggio esterno alla giunta di Raimondo Fassa (primo sindaco leghista di un capoluogo di provincia), Maroni divenne assessore, iniziò per Varese il regno leghista, che ancora dura (ma siamo agli sgoccioli). Maroni partì quasi subito per Roma (parlamentare, tre volte ministro e ora governatore della Lombardia), Daniele restò a Palazzo Estense, poi in Regione e infine a Roma pure lui. Gente che ha fatto carriera in giacca e cravatta, Bobo sbeffeggiato da Crozza, Daniele inseguito dalle Iene, e chissà che in un futuro prossimo non sia proprio Bobo ad aiutare Daniele a diventare sindaco di Varese. Non seguo più la politica, l'ho fatto per dieci anni e mi è bastato. Ora scrivo romanzi, mi invento storie (sempre ben ancorate alla realtà) ma ricordo con piacere quegli anni a Palazzo, impegnato a rubare discorsi di corridoio (che valgono più di ciò che si dice in aula). Eravamo tutti più giovani (io, Bobo, Daniele)...e anche più belli.
Osservando ieri, alla presentazione del libro di Gianni Spartà, l'incontro fra Bobo Maroni e il parlamentare Pd Daniele Marantelli, sono tornato in un balzo al 1992 (23 anni fa!). Giornalista dal 1989, avevo deciso in quell'anno di seguire la politica locale a Palazzo Estense per il settimanale 'Luce', e in quel '92 Bobo e Daniele si diedero una mano: l'uomo del Pci fornì l'appoggio esterno alla giunta di Raimondo Fassa (primo sindaco leghista di un capoluogo di provincia), Maroni divenne assessore, iniziò per Varese il regno leghista, che ancora dura (ma siamo agli sgoccioli). Maroni partì quasi subito per Roma (parlamentare, tre volte ministro e ora governatore della Lombardia), Daniele restò a Palazzo Estense, poi in Regione e infine a Roma pure lui. Gente che ha fatto carriera in giacca e cravatta, Bobo sbeffeggiato da Crozza, Daniele inseguito dalle Iene, e chissà che in un futuro prossimo non sia proprio Bobo ad aiutare Daniele a diventare sindaco di Varese. Non seguo più la politica, l'ho fatto per dieci anni e mi è bastato. Ora scrivo romanzi, mi invento storie (sempre ben ancorate alla realtà) ma ricordo con piacere quegli anni a Palazzo, impegnato a rubare discorsi di corridoio (che valgono più di ciò che si dice in aula). Eravamo tutti più giovani (io, Bobo, Daniele)...e anche più belli.
Il Centro Geofisico Prealpino mi ha tradito
ph carlozanzi
In genere guardo un solo bollettino meteo, quello del www.meteo.it, ma vengo sempre sgridato dal mio amico e collega Enrico Piazza, che si confronta con diversi siti e sostiene che il mio sia il meno affidabile. Fatto sta che ieri abbiamo visionato diversi bollettini meteo via internet, solo il meteo.it dava bello per oggi, gli altri con diverse possibilità di pioggia e addirittura quello del Centro Geofisico Prealpino dava pioggia certa. Sicché abbiamo deciso di rinviare le gare di atletica, in programma per oggi. Guardo fuori: splende il sole. Ma come? Proprio il bollettino meteo più vicino a Varese mi tradisce?
In genere guardo un solo bollettino meteo, quello del www.meteo.it, ma vengo sempre sgridato dal mio amico e collega Enrico Piazza, che si confronta con diversi siti e sostiene che il mio sia il meno affidabile. Fatto sta che ieri abbiamo visionato diversi bollettini meteo via internet, solo il meteo.it dava bello per oggi, gli altri con diverse possibilità di pioggia e addirittura quello del Centro Geofisico Prealpino dava pioggia certa. Sicché abbiamo deciso di rinviare le gare di atletica, in programma per oggi. Guardo fuori: splende il sole. Ma come? Proprio il bollettino meteo più vicino a Varese mi tradisce?
E' sempre la bella storia di Spartà
foto profilo fb
ph carlozanzi
Peccando di modestia, questa volta l'amico Gianni Spartà ha scelto una sala troppo piccola. Perché è elegante la sala 'Ambrosoli' di Villa Recalcati, ma inadatta a contenere il gran pubblico, giunto a salutare il giornalista-saggista, che ci regala un nuovo libro dei suoi,'Tutta un'altra storia' (Pietro Macchione Editore), ma io direi invece: "E' sempre la bella storia di Spartà." In verità non ho letto il libro, ma conosco bene l'autore e soprattutto la sua scrittura, il suo modo di far cronaca, le sue storie mai inventate (non scrive narrativa), le sue storie alla Spartà. Davvero tanta gente questo pomeriggio a Villa Recalcati, dal governatore della Lombardia Roberto Ernesto Maroni detto Bobo, al presidente della Provincia (anche se non si chiama più così) Gunnar Vincenzi, e poi il borgomastro Attilio Fontana e il grande vecchio Roberto Gervaso, il magistrato narratore Giuseppe Battarino, e fra il pubblico l'onorevole Daniele Marantelli, il prefetto Giorgio Zanzi e via elencando. Giornalisti a volontà, politici, amministratori, varesini senza titoli particolari.
Almeno due passioni uniscono Gianni a me: la bicicletta e la scrittura. E sono già due belle compagne di viaggio.
ph carlozanzi
Peccando di modestia, questa volta l'amico Gianni Spartà ha scelto una sala troppo piccola. Perché è elegante la sala 'Ambrosoli' di Villa Recalcati, ma inadatta a contenere il gran pubblico, giunto a salutare il giornalista-saggista, che ci regala un nuovo libro dei suoi,'Tutta un'altra storia' (Pietro Macchione Editore), ma io direi invece: "E' sempre la bella storia di Spartà." In verità non ho letto il libro, ma conosco bene l'autore e soprattutto la sua scrittura, il suo modo di far cronaca, le sue storie mai inventate (non scrive narrativa), le sue storie alla Spartà. Davvero tanta gente questo pomeriggio a Villa Recalcati, dal governatore della Lombardia Roberto Ernesto Maroni detto Bobo, al presidente della Provincia (anche se non si chiama più così) Gunnar Vincenzi, e poi il borgomastro Attilio Fontana e il grande vecchio Roberto Gervaso, il magistrato narratore Giuseppe Battarino, e fra il pubblico l'onorevole Daniele Marantelli, il prefetto Giorgio Zanzi e via elencando. Giornalisti a volontà, politici, amministratori, varesini senza titoli particolari.
Almeno due passioni uniscono Gianni a me: la bicicletta e la scrittura. E sono già due belle compagne di viaggio.
Indian Summer
Il brano n° 8 del nuovo cd della Piedmont Brothers Band, 'Compasses and Maps', si intitola INDIAN SUMMER. Si tratta della cover del noto brano di Paul Cotton. Abbiamo fra l'altro la collaborazione di Scott Sellen (foto in alto) e di Franco Svanoni (foto in basso).
08-INDIAN SUMMER (Paul Cotton)
Ron Martin: Lead Vocals
Marco Zanzi: Banjo, Acoustic Guitars, Aaaaahs
Scott Sellen: Electric Guitars, Lap Steel Guitar
Mike Gallivan: Bass
Franco Svanoni: Drums
© Fool's Gold (ASCAP)
08-INDIAN SUMMER (Paul Cotton)
There's a full moon in the sky
It's got a hold on me I'm hypnotized
Like your love it's getting stronger
Please keep my heart a little longer
Indian summer is on it's way
It's cool at night and hot all day
Ain't no black clouds filled with rain
Santa Ana wind blew them all to Maine
Baby takes my hand
She says she understands
About the way I feel
She knows this love is real
And I'm a wide open spaced cowboy
I got lazy ways, I got some hidden joy
Motorcycle and tons of RPM
Ain't gonna wait around till it's here again
Baby takes my hand
She says she understands
About the way I feel
She knows this love is real
An Indian summer is on it's way
It's cool at night and hot all day
Ain't no black clouds filled with rain
Santa Ana wind blew them all to Maine
Blew them all to Maine
© Fool's Gold (ASCAP)
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