ph carlozanzi
Ultima cronaca dal PalaWhirlpool della stagione di basket 2014-2015 un po' diversa dal solito. Varese ha perso, ma del risultato interessava poco, sia a noi che ad Avellino. Tagliati fuori irrimediabilmente dai play-off, salvi con abbondanza, si trattava di giochicchiare gli ultimi 40' della stagione. Certo, Varese giocava in casa e Masnago è sempre Masnago, ma alla fine diciamo che loro sono stati più precisi nei liberi (69% contro il nostro miserabile 29%) e questo grossomodo ha fatto la differenza, visto che le altre cifre più o meno si equivalgono. Partiamo allora dall'allenatore, perché questo campionato è iniziato con l'effetto balsamico chiamato Gianmarco Pozzecco, che ha guidato la Campagna abbonamenti, ha dato entusiasmo all'ambiente, ha iniziato con la vittoria in casa contro Cantù (gasandoci alla grande) ma poi il pallone è andato via via sgonfiandosi. Lungi da me dare giudizi tecnici sul coach, sulla sua capacità di tenere lo spogliatoio, di azzeccare i cambi eccetera. Mi sento solo di dire che Gianmarco è mancato certamente in alcuni momenti sotto il profilo della calma, che deve caratterizzare un allenatore. E alla fine anche la curva, che tanto lo ha amato, ha compreso che il suo dimettersi non è stata una cattiva idea. Ora il nuovo eroe si chiama Attilio Caja, che oggi è stato portato in trionfo dagli ultras, e il quieto Attilio alla fine è salito in curva. Da Pozzecco a Caja, così diversi, ma per Attilio contano i numeri, impietosi per la mosca atomica. Poi, nella pausa di metà partita, i dovuti onori alla squadra di basket in carrozzina targata Cimberio: terza in Campionato, idem in Coppa Italia, seconda in Europa, e tutto ciò al primo anno di serie A. Bravi davvero!
Due parole sulla partita: primo quarto finito 20-20, con Eyenga che fa tutto lui, compreso il play. Nel secondo quarto Varese dormicchia un po', soffre per Eyenga in panca, Adrian Banks (ancora molto amato da Varese, alla fine sarà Premio Latte Varese) comincia a rodare, da noi bene Jefferson, e Avellino va all'intervallo lungo avanti di 5: 40-45.
Nel terzo quarto gli ultras si preoccupano non tanto di seguire la partita quanto di ringraziare i giocatori, e poi attaccano 'Resta con noi, Attilio Caja...' Chiamano anche Pozzecco davanti a loro, ma non so se ci è andato. Sul campo Banks viaggia alla grande, sempre avanti Avellino 59 a 66. Sagra degli errori nell'ultimo quarto: Diawara, sbaglia assai, poi piazza una tripla che ci avvicina ma Avellino è più preciso soprattutto nei liberi, e così il sipario si chiude 66 a 73.
Baci, abbracci, giro finale. Ora una lunga pausa. Avremmo preferito fosse più breve con l'accesso ai play-off, ma ci si deve accontentare.
Come sarà la Varese dell'anno prossimo? Avremo Caja, Maynor, Eyenga, Jefferson, il Diawara della prima metà del campionato? In ogni caso: FORZA VARESE!
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