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ph carlozanzi
Peccando di modestia, questa volta l'amico Gianni Spartà ha scelto una sala troppo piccola. Perché è elegante la sala 'Ambrosoli' di Villa Recalcati, ma inadatta a contenere il gran pubblico, giunto a salutare il giornalista-saggista, che ci regala un nuovo libro dei suoi,'Tutta un'altra storia' (Pietro Macchione Editore), ma io direi invece: "E' sempre la bella storia di Spartà." In verità non ho letto il libro, ma conosco bene l'autore e soprattutto la sua scrittura, il suo modo di far cronaca, le sue storie mai inventate (non scrive narrativa), le sue storie alla Spartà. Davvero tanta gente questo pomeriggio a Villa Recalcati, dal governatore della Lombardia Roberto Ernesto Maroni detto Bobo, al presidente della Provincia (anche se non si chiama più così) Gunnar Vincenzi, e poi il borgomastro Attilio Fontana e il grande vecchio Roberto Gervaso, il magistrato narratore Giuseppe Battarino, e fra il pubblico l'onorevole Daniele Marantelli, il prefetto Giorgio Zanzi e via elencando. Giornalisti a volontà, politici, amministratori, varesini senza titoli particolari.
Almeno due passioni uniscono Gianni a me: la bicicletta e la scrittura. E sono già due belle compagne di viaggio.
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