ERBA
GRAMIGNA
di carlozanzi
La
vita, erba gramigna, infesta il lutto,
succhia
vorace l’humus del ricordo,
soffoca
la memoria benedetta,
smorza
il volume alla parola amata.
Trascorsa
‘la prima notte di pace’,
notte
–poeta Goethe- senza sogni,
la
vita prepotente picchia i pugni,
blatera:
“Ciò che è stato è del passato.”
La
vita, erba gramigna, invade il campo,
strappo
quest’intrusione, non ho fretta,
se
la sopravvivenza non cancella
sosto
con lui, fraternamente assente.
18
agosto 2015
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