martedì 18 agosto 2015

La bici è vita


Il ciclista professionista Ivan Basso mi sta simpatico: non solo perché è di Varese (per la precisione, Cassano Magnago), ma soprattutto perché è uno che ha sbagliato, ha pagato, si è rialzato ed è tornato a vincere. E mi sta ancora più simpatico dopo ciò che ha detto ieri, a Livigno. Dopo il ritiro dal Tour de France causa tumore, dopo l'operazione e l'inizio delle cure, Ivan il terribile è tornato ieri a pedalare, con il figlio Santiago, sulle strade di Livigno. Ha detto fra l'altro: "Non so se tornerò a correre come professionista, ma la bici è vita, è benessere, non solo agonismo."
Parole da rimarcare in rosso, come ho fatto. 

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