domenica 9 agosto 2015

Dignità


Pensavo alla parola 'dignità'. E sono tornato alla fine di giugno del 2013. Marco aveva da poco saputo del tumore, era in attesa di essere operato il 25 giugno, andai a trovarlo a casa sua. Mi aspettavo la disperazione, la rabbia, la paura, l'angoscia. Ci sedemmo intorno al tavolo. Marco era calmo, apparentemente sereno. Dentro aveva la tempesta, ne sono certo, ma ciò che vidi e ascoltai mi sbalordì. Disse: "Ciò che più mi preme è vivere questa battaglia con dignità."
Caro Mock, in questi due anni sei andato ben oltre la dignità. Molto più in alto.  

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