mercoledì 14 ottobre 2020

Marco, 5 anni dopo - 14


 

Una sorella inattesa

 

Marco ha tre fratelli maschi, nessuna sorella. Sarà per questo bisogno di una sorella, sarà che in questo periodo Mock è sensibile soprattutto alle fragilità, alle persone che vengono da momenti difficili e hanno trovato la forza di uscirne. Così è per Ronald Martin, anche lui sofferente per una forma tumorale, un vero fratello non di sangue ma di spirito. Così è per altri fratelli che Marco incontra lungo la sua via musicale, come Luca Guenna, un guerriero tenace che lotta ogni giorno contro il Parkinson. Ma la sorella è lei, Manuela, che Mock incontra alla MRM Records, la casa discografica alla quale affida i suoi ultimi cd. Manuela lavora come grafica e disegnatrice, è lei che imposta e realizza le copertine dei cd, quei libretti 12x12 così ben curati alla MRM Records, grazie a questa donna minuta e forte, praticante di Taichi, arte marziale cinese. E a Manuela Marco dedica una canzone dell’ultimo cd della Piedmont Brothers Band, ‘Compasses and Maps’, la sola canzone scritta per intero da Mock (parole e musica) e il solo brano del cd che Marco canta come solista. Titolo: SIS, abbreviativo di Sister, sorella.

La musica è dolce e quieta, il testo è denso di speranza: non essere triste, ogni giorno vola.

Mock legge nell’incontro con Manuela un Disegno che li supera:

 

Era scritto che ci saremmo incontrati,

è una parte del Grande Piano…

 

E’ stata soprattutto la fragilità a farli riconoscere, a metterli in sintonia, a rendere possibile questa intesa profonda:

 

Nella nostra vita siamo così fragili,

ci siamo sentiti fuori posto,

abbiamo avuto paura, siamo stati insicuri,

la bestia nera ha rovinato i nostri sogni.

 

Marco vuole però lasciare a sorella Manuela un messaggio positivo, carico di vitalità: che possa sorridere ogni giorno alla vita, guardare con occhi nuovi il marito, i figli, il lavoro, che possa riconoscere tanti amici intorno a lei.

 

Don’t be worried, don’t be sad.

Every day just fly away.

 

Questa è la conclusione di SIS: non essere triste, ma ogni giorno vola.

14-continua

 

 

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