venerdì 30 ottobre 2020

Marco, 5 anni dopo - 28


 

Mercoledì 29 luglio 2015

Tutto sembra un incubo, un sogno maledetto, sequenze irreali, ma non è così. Non ci sono sogni. Non c’è risveglio. Questa è la realtà. Ieri ti vedevo camminare, appoggiato a Gabriella, nel corridoio dell’Humanitas: magro, triste, dolorante, con fitte insopportabili, senza appetito, sulla croce.

Ho cercato il tuo contatto, ho bisogno del tuo contatto. Ti tenevo la mano, seduti, nell’atrio, con Guido, Nicoletta, il Furbo, Gabriella. I farmaci ti intontiscono, comincio a pensare che questa tua non sia più vita accettabile. Quando abbiamo parlato della Piedmont ti sei ripreso, hai mostrato interesse, speranza.

Domani un nuovo intervento: forse ti darà sollievo, forse la bilirubina si assesterà, tornerà l’appetito, ma lo sai anche tu, fin troppo bene, che non c’è soluzione definitiva alla tua pena.

“Che tristezza” hai detto ad un certo momento.

Il tuo dolore mi penetra, non penso che a te, vedo solo te.

 

 

 

 

Mercoledì 29 luglio 2015

Ho parlato con Gabriella, ti stanno facendo il piccolo intervento per risolvere il problema della bilirubina. Gabriella ha detto che stamani eri molto giallo, assopito, per fortuna sono arrivati in tempo. “Secondo me ha rischiato il coma” ha detto tua moglie. “Dovevano operarlo dieci giorni fa. Hanno tolto a Marco dieci giorni di serenità.” Ha parlato con i medici, la tua situazione è grave e lo sappiamo. “Questa è solo una pezza” ha detto Gabriella.

Solo un miracolo…solo un miracolo….

 

 

Giovedì 30 luglio 2015

Ciao Mock,

rivivo (mentre non ho ancora tue notizie del post intervento) il cammino di ieri sera, dalla Prima Cappella sino alla panchina del tramonto, nel cielo ancora avanzi del temporale pomeridiano, nuvole grigie e rosse a riflettere il tramonto, tanti amici in preghiera, io davanti a dare il buon esempio….e alla fine Paola che dice: “A Monsignor Carlo Sonzini, per la causa di beatificazione, manca il miracolo. Non so se c’è una preghiera, per chiedere il miracolo a Monsignor Sonzini...siamo legati a lui, alle Ancelle di Casa San Giuseppe…” Sarebbe molto semplice la preghiera: “Caro Carlo, compi il miracolo della guarigione di Mock…Tu saresti santo, e Marco ancora con noi…”

Gli amici sono molto carini e sensibili, chiedono, pregano. Qualcuno parla e ride troppo, ma ognuno è fatto alla sua maniera, non voglio giudicare.

28-continua

 

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