Ieri sera è tornata la OJM a Masnago, niente più ambizioni di Supercoppa (né lei né la sfidante Cremona, essendo già passata Sassari), ma solo il piacere della prima vittoria a Masnago in un incontro ufficiale, e un’altra partita di allenamento in vista del Campionato. Qualche segnale incoraggiante è arrivato, è lecito sperare in ulteriori progressi, soprattutto quando entrerà il play titolare, Trey Kell, ancora assente. Varese parte bene soprattutto con Wilson (ed è ciò che ci si attende, dopo un po’ di delusione) mentre Gentile appare più desideroso di passare che di tirare, fa qualche buon assist, un po’ sbaglia, cilecca al tiro ed è presto in panca. Il lungo Egbunu dà l’impressione di rodare, di acquistare dimestichezza col gioco e con la retina, fa una veloce comparsa anche il giovane pivot Caruso, poi dimenticato in panca. 24-19 per noi dopo un quarto. Alex, mattatore del precedente match, appare (dà sempre questa impressone) caracollante e svogliato, cilecca un po’, torna spesso in panca, mentre il terzetto Egbunu, Wilson e Jones gira bene, e bene anche Beane, ma Cremona è lì, concreta e precisa, con il diciottenne Matteo Spagnolo (foto) davvero molto interessante. 45-42 per noi all’intervallo lungo. Si riattacca: stiamo spesso senza pivot, Gentile sembra voler mettere il turbo, dirigere l’orchestra ma è serata un po’ complicata per lui, mentre prende quota Wilson (15 punti, foto), il lungo di Cremona, Agbamu, esce per 5 falli, Alex fa 1 su 4 ai liberi, restiamo avanti: 64-59. Poi registriamo, come la precedente partita, lo show di capitan Ferrero, entra e in pochi attimi azzecca due bombe, arriva a 10 punti, re dell’efficienza: massimo rendimento, minimo tempo in campo. Bravo capitano! Wilson, non si sa perché, viene incollato in panca, Caruso continua a non entrare, Jones arriva a 17 punti, Gentile perde un po’ troppe palle ma qualche punticino lo fa, restiamo comunque avanti, non c’è stress negli ultimi attimi, va bene così: 86-78, vittoria per Varese, ora testa al Campionato. Come sarà? Chissà chi lo sa, direbbe Febo Conti.
Forza Varese!
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