Prendiamo ad esempio Antony Beane, Mr Beane, la guardia della OJM, 188 di altezza, garretti d'acciaio, dinamicità supersonica, una molla in campo...ebbene, ora mi serve per esprimere un concetto: dipende da quando fai le cose. Dunque...ieri ad un certo punto, in uno dei tratti più ostici della gara contro Brescia, quando si poteva naufragare, ha preso sulle spalle la squadra e ha segnato una decina di punti di fila, e anche più..zac zac zac, uno dietro l'altro...bombe a ripetizione...poi, nel momento forse più critico (e gli ultimi minuti sono sempre i più critici, per una squadra costretta a giocare punto a punto sino alla fine) ecco l'errore grossolano, un passaggio fatto troppo presto e troppo male...se si perdeva quel passaggio avrebbe fatto dimenticare tutto il buono fatto da Antony in quei pochi minuti di trance agonistica...e non è giusto. Ma è così. Gli errori della fine valgono molto di più, come ha maggior valore la conversione dell'ultima ora, che tutto risana. Dipende dal momento. Dovremmo essere capaci di dare giudizi più equilibrati e giusti, riassuntivi di un percorso e non di un'azione sola. Uno può essere onesto e probo per tutta la vita, poi sbaglia una volta nel momento sbagliato ed è segnato a vita. Se si vince tutto si dimentica, anche quel passaggio maldestro...ma se si perde...
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