Si è soliti paragonare il tramonto con il tramonto della vita, ma c'è una differenza abissale: il tramonto è un momento magico, la morte è un dramma. Le progressive brutture psicofisiche causate dall'invecchiamento, se pensate da giovani, fanno rabbrividire, ma quando arriva il nostro turno si accettano, diventano sopportabili, inevitabili, certo non amate ma accolte. Sarà così anche per l'ultima bruttura? Lo spero vivamente...ma dubito.
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