Avendo fatto parte per dieci anni (2000-2010) della Giuria che sceglieva la terna finalista, accolgo sempre con grande interesse, a giugno, la notizia dei tre libri finalisti al più importante premio letterario varesino. La Conferenza Stampa si è tenuta all'Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, con il suo panorama godibile. Non son più i tempi del battello che partiva da Laveno e portava i giornalisti e gli invitati all'Eremo, con giro turistico sulle acque del Verbano. Sforbiciate, tagli, crisi economica, si fa quel che si può, ma Bambi Lazzati e Romano Oldrini fanno ogni fatica per mantenere vivo il premio. Che venerdì scorso ha dato i suoi primi verdetti. La terza finalista è così composta: Alessandra Sarchi con 'Via da qui' (Minimum fax); Antonio Pascale con 'La foglia di fico' (Einaudi); Michele Mari con 'Le maestose rovine di Sferopoli' (Einaudi). Einaudi fa quindi 2 su 3. Sono stati poi presentati i 32 scrittori in erba (15-20 anni) che hanno meritato, con il loro racconto, di finire nella raccolta 'Desiderio'. Infine la vincitrice del Premio Chiara per inediti, che è la giovane Camilla Gamberini, classe 1996. La sua raccolta di racconti verrà pubblicata da Pietro Macchione Editore.
"Per la prima volta abbiamo una vincitrice che ha meno di trent'anni" dice Andrea Fazioli, presidente della Giuria del Chiara inediti. "Abbiamo voluto dare fiducia ad un giovane."
Ora il plico con i tre libri finalisti e il libretto del Chiara giovani raggiungerà i 150 componenti della Giuria popolare, che decreterà il super vincitore.
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