Dopo sei giorni di gare agli Special Olympics di Torino, sei giorni di impegnativa trasferta, abbiamo chiesto a Valentina Marocco, presidente di Asa Varese, di fare un bilancio dell'esperienza, al di là di medaglie e nomi.
"Abbiamo imparato che vivere in gruppo, muoversi all'unisono non è semplice ma possibile, e se ciò è bello da soli, ancor meglio è in team. Le sconfitte bruciano ma ci aiutano a diventare più grandi. Abbiamo vissuto istanti unici, emozioni quasi sepolte da anni di pandemia. I genitori hanno lasciato libertà agli atleti di sperimentare, e ciò è molto bello, come è umano che i tecnici possano sbagliare. Le nostre fragilità ci portano a tirar fuori il meglio di noi stessi. Sì, ci sono state anche lacrime, fatte di sudore, gelosia e malessere, ma queste lacrime sanno anche di gioia, amore e rivincita."
Attendiamo allora il medagliere, per chiudere questa bella esperienza di sport paralimpico e questa sintetica cronaca da Torino.
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