Poi arrivi ad un’età nella quale ti rendi conto che certe risposte non
arriveranno mai. E si tratta di domande importanti. Ti devi accontentare del
poco che sei riuscito a mettere da parte, sempre risposte incomplete, affidate
più che altro all’immaginazione, alla speranza. E così pensi non sia più il
caso di perdere tempo nella ricerca, meglio concentrarsi su altro, qualcosa di
più certo e immediato. Mi metto a leggere un libro che dovrebbe aiutarmi a
trovare Dio? Ma no, metti gli scarponi e fatti una camminata. Può anche
capitarti che nel cammino guardi e dici: “Ei, ma forse quello è Dio...Forse…”
Il forse resta, ma tanto quel forse sarebbe stato lo stesso il frutto della
lettura, ma così almeno hai la certezza di aver fatto contenti cuore e polmoni.
Come uomini potremmo pretenderle quelle risposte, ma non le avremo mai.
Potremmo sempre fingere di averle pur di regalarci un po’ di quiete, un
orizzonte meno burrascoso, un tramonto sereno...Ma sarebbe solo un’altra bugia.
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