Le chiavi del Re, anzi, le chiavi al Re...al Re bosino, al secolo
Antonio Borgato, attore, poeta, cantante eccetera: dopo due anni di sospensione
causa Covid, sabato 18 febbraio il Re è tornato, si è fatto trovare puntuale
alle 15 alla Stazione Nord (lui arriva in treno, non si sa da dove) ed è salito
sull’auto regale, accolto dal sindaco di Varese, dal regiù della Famiglia
Bosina Luca Broggini (anime della manifestazione, la Famiglia e il regiù), dal
Pin Girometta (alias Loris Baraldi), dalle bande di Cittiglio e di Castelveccana,
da un corteo di auto storiche e di varesini plaudenti. Il corteo si è quindi
diretto in piazza XX Settembre, corso Moro, corso Matteotti, accompagnato dalla
sorpresa dei varesini: perché la banda fa sempre il suo bell’effetto. Mano
quindi ai cellulari, sorrisi e commenti dei passanti, che per un attimo hanno
cambiato programma, adagiandosi nella colorata e folle atmosfera del Carnevale.
Da un balcone in corso Matteotti il Re ha salutato i
presenti, quindi ci si è portati come da tradizione nella Sala matrimoni di
Palazzo Estense, dove il borgomastro Davide Galimberti ha consegnato le chiavi
al Re del carnevale, al padrone della città sino a sabato grasso, 25 febbraio.
Ad assistere alla cerimonia svariati uomini politici e amministratori
(vicesindaco, assessori…), donne bosine in abiti tradizionali, bambini in
maschera. Il sindaco si è lamentato col Re, che dal 2020 non si faceva più
vedere, negandogli una settimana di vacanza, che comunque in questo 2023
Galimberti trascorrerà a Varese: così ha assicurato. Il Re ha invitato la
cittadinanza ad accorrere in massa per il sabato grasso, quando – fra l’altro –
pronuncerà l’atteso discorso.
Ogni info su www.famigliabosina.it
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