lunedì 13 febbraio 2023

Ciao Pietro


 

E così anche il prof. Cattaneo se ne è andato. Certo, 86 anni, non un ragazzino, ma quando ci lascia chi ha fatto parte della nostra giovinezza è un addio che ci appartiene, che ci riguarda, che ci ammonisce. Finivano gli anni Sessanta e alla scuola media ‘Righi’ di Varese il nostro prof di ginnastica, Secchia, un uomo basso e dal viso pitturato dal sole, dalla neve e dagli anni, ci iscrisse ai neonati Giochi della Gioventù, formando una squadra di volley che già dal nome diceva tutto: ‘Sghemba’. Eravamo alle prime armi e incontrammo al Palazzetto dello Sport nuovo di zecca l’invincibile armata della Scuola Europea, già diretta allora dal prof. Pietro Cattaneo, un docente giovane, aitante, un ottimo atleta, severo, urlante e vincente. Così è entrato nella mia vita il mito Cattaneo, che ho incontrato più avanti addirittura come collega, sempre con la Scuola Europea un gradino più sopra la mia media ‘Bossi’ di Arcisate e persino della Vidoletti dei miei inizi. Poi le cose sono cambiate, con gli anni abbiamo imparato i trucchi del mestiere e la scuola multilingue del Montello non è parsa così imbattibile. Poi Cattaneo se ne è andato in pensione e allora ci siamo rivisti, come nonno che seguiva la sua nipotina alle gare scolastiche, ovviamente una gran sportiva. Infine nel 2011, quando la Scuola Europea era in festa e organizzò una staffetta natatoria. Alla quale partecipai...e il mitico Pietro c’era. Già un po’ acciaccato, si lamentava allora soprattutto per i dolori agli arti inferiori, che lo tormentavano. Da allora non ci siamo più rivisti, poi la notizia della sua morte.

Per noi prof di ginnastica Pietro Cattaneo è stato un esempio, un maestro, un uomo nato negli anni Trenta, certo con un concetto di disciplina e di rigore non proprio identico al nostro, gente degli anni Cinquanta, ma comunque efficace a fornire strumenti adatti ad affrontare una vita reale e non solo virtuale. Qualche urlata di troppo? Qualche carezza in meno e tirata d’orecchie in più? Non so...forse...ma la vita è un pugile che le mena e bisogna saper parare i colpi. 

Ciao Pietro.



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