L’inno di Mameli, un minuto di silenzio per i terremotati in Turchia e
Siria, Palazzetto colmo come capita ormai sempre, per questa OJM che ha
riportato entusiasmo per il basket varesino, e poi di fronte c’è Milano, che
sulla carta è più forte, carta canta ma carta può anche mentire. Luci, colori,
suoni e voglia di spettacolo. Ma a vederli in campo balza all’occhio la
disparità fisica, una corazzata contro una barca a vela, che può anche andare
veloce ma ci vuole il vento buono, cioè tutti al massimo, non si può sgarrare.
E l’inizio non è dei migliori per Varese, 2-8 per i rossovestiti, che vogliono
subito scappare. Ma una tripla di Caruso e la gran voglia di non mollare
soprattutto di Ross ci fanno risalire la china, tripla di Wolde e si va al
primo riposo 22-21: un tempo è fatto, abbiamo resistito all’urto. Il secondo quarto
è il più combattuto e nervoso, la OJM per un tratto gioca senza play, Brown
mette una tripla e fa ben sperare, tripla di Ross che ha già in carniere 12
punti, poi alcune decisioni arbitrali inceppate, il milanese d’adozione Davies che reagisce e si fa beccare a più riprese dal pubblico, coach Messina che è
nervoso pure lui..e poi la tegola di Ross che ha già tre falli e quindi lascia
il posto a De Nik che ringrazia e ripaga con una tripla, due schiacciate
spettacolari al volo di Owens su passaggio aereo prima di Ross e poi di
Johnson….Pubblico in visibilio (“Tutti in piedi per il Varese”) e un tiro dalla
difesa di Librizzi che per poco entra all’ultimo secondo. Per farla breve:
45-45 a metà gara. E la resistenza all’armata rossa continua. Ma ci si domanda:
Ross ha tre falli, Brown non brilla e anche lui ha tre falli mentre Milano ha
cambi su cambi: come potremo resistere? Ci sarà il crollo prima o poi. Via, si
riparte per il terzo quarto. Altra schiacciata volante di Owens su imbeccata di
Johnson, Ross si avvita come un cavatappi in aerea: 2 punti più fallo
(sbaglierà il tiro libero), ma Milano ovviamente non sta a guardare e l’ex NBA
Datome caccia due triple di fila: bum bum. In compenso Brown continua a
cileccare, per fortuna Johnson manda dentro una tripla più libero
supplementare, 4 punti che ci avvicinano nuovamente a Milano, che non scappa:
63-68, si può ancora sperare. Ultimo quarto: Milano dà un colpo decisivo alle
sue medie da tre punti, bumbumbum, mentre Brown continua a pasticciare, tripla
di Wolde ma la stanchezza comincia a far tremare le gambe e le mani soprattutto
ai varesini. E Milano se ne va, ma non così tanto, perché finalmente 3 punti di
Brown ci portano a ‘soli’ 8 punti quando mancano due minuti: 75-83. Ma sarà
l’ultimo guizzo. Un 4 a 0 dell’Armani ci condanna definitivamente: 75-87 il
risultato finale.
Sicché: ci condanna soprattutto la bassa percentuale da tre punti delle
nostre tre bocche da fuoco Wolde, Brown e Johnson, per il resto non sfiguriamo
contro i giganti venuti dalla metropoli. Ci voleva una OJM quasi perfetta, così
non è stato, così abbiamo perso.
Ma sempre e comunque: forza Varese!
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