ph carlozanzi
Ama il prossimo tuo come te stesso.
E' praticamente impossibile. Noi ci amiamo troppo. Del resto io sono io, l'altro è in ogni caso uno oltre me, fuori di me. Ci si può avvicinare con i figli, che sono parte di noi. Già con il marito e la moglie è più dura. Ciò non deve scandalizzare, è nella nostra natura, è lo spirito di sopravvivenza, è lo slancio vitale che ci appartiene. Un taglietto sul nostro dito ci fa soffrire di più che le immagini del popolo dei barconi. Altre sofferenze (chi offre fiori ai semafori...) ci danno persino fastidio.
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